La mamma, su Skype

Scuola-famiglia: quale alleanza?

Tempo di adozioni. Con gli occhi dei bambini

ALCUNI SUGGERIMENTI PER ORGANIZZARE UN PRANZO SPECIALE <ul><li>Creiamo un’atmosfera di festa con musiche in sottofondo, addobbi e decorazioni, lanterne e lucine colorate. </li><li>Apparecchiamo la tavola prestando cura ai dettagli: tovaglie e tovaglioli rossi per l’occasione, con un vaso con fiori e candele a pila al centro della tavola, segnaposto realizzati dai genitori durante i laboratori. </li><li>Cuciniamo un menù speciale con la presenza a fine pasto anche di un dolcino. </li><li>Raccontiamo filastrocche, cantiamo canzoni nell’attesa dell’arrivo delle pietanze. </li><li>Prepariamo un cesto con i doni per i bambini, realizzati dai genitori: a fine pranzo possiamo suonare un campanellino per suscitare curiosità e attesa nei bambini e richiamare la loro attenzione verso i regali lasciati da Babbo Natale fuori porta. </li><li>Durante il pranzo possiamo scattare foto da mostrare poi alle famiglie. È importante che il genitore, non avendo avuto la possibilità di condividere la festa con il suo bambino, possa vivere quel momento attraverso le immagini, vedere cosa ha fatto e come ha trascorso la sua giornata “speciale”. </li><li>Facciamo sentire la nostra vicinanza ai genitori attraverso un messaggio rivolto a ognuno di loro che richiami al valore della festa da donare al ricongiungimento. </li></ul>

TROVARE NUOVI MODI PER STARE VICINI Quest’anno non sarà possibile organizzare una grande festa con la presenza dei genitori, ma dovremo trovare comunque il modo per sentirci vicini e le idee che gli educatori metteranno in campo saranno sicuramente molte. Organizzare il pranzo di Natale in sezione con il gruppo dei bambini e gli educatori di riferimento potrebbe essere una delle proposte. Il pranzo ha un significato particolare per la sua valenza affettiva e relazionale, oltre che per il soddisfacimento di un bisogno primario, rappresenta un momento prezioso di relazione, di amicizia, di convivialità e di condivisione.

Nel corso dell’anno educativo di solito erano tante le occasioni per stare insieme alle famiglie per rinsaldare il legame con loro, una di queste era la festa di Natale. Solitamente, nei giorni che precedevano la festa, si proponevano laboratori, momenti informali di incontro in cui piccoli gruppi di genitori, impegnati nel “fare” e nell’organizzare l’evento, avevano la possibilità di confrontarsi e condividere ansie e dubbi legati alla crescita.

Nel corso dell’anno educativo di solito erano tante le occasioni per stare insieme alle famiglie per rinsaldare il legame con loro, una di queste era la festa di Natale. Solitamente, nei giorni che precedevano la festa, si proponevano laboratori, momenti informali di incontro in cui piccoli gruppi di genitori, impegnati nel “fare” e nell’organizzare l’evento, avevano la possibilità di confrontarsi e condividere ansie e dubbi legati alla crescita.

TROVARE NUOVI MODI PER STARE VICINI
 


 Quest’anno non sarà possibile organizzare una grande festa con la presenza dei genitori, ma dovremo trovare comunque il modo per sentirci vicini e le idee che

TROVARE NUOVI MODI PER STARE VICINI Quest’anno non sarà possibile organizzare una grande festa con la presenza dei genitori, ma dovremo trovare comunque il modo per sentirci vicini e le idee che gli educatori metteranno in campo saranno sicuramente molte. Organizzare il pranzo di Natale in sezione con il gruppo dei bambini e gli educatori di riferimento potrebbe essere una delle proposte. Il pranzo ha un significato particolare per la sua valenza affettiva e relazionale, oltre che per il soddisfacimento di un bisogno primario, rappresenta un momento prezioso di relazione, di amicizia, di convivialità e di condivisione.

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

La festa: un'occasione di socialità

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