“Dire, fare... imparare!”: un'esperienza di Italiano L2

DIRE, FARE… IMPARARE! Percorsi di Italiano L2 per bambini e ragazzi è una pubblicazione della collana Quaderni Cestim realizzata nell’ambito del progetto “Primo, imparare bene la lingua!”  dal Centro Studi Immigrazione (Cestim) di Verona con il sostegno della Fondazione San Zeno.

Il fascicolo contiene dieci percorsi didattici sperimentati nei laboratori di Italiano L2 durante i Corsi Estivi Cestim che, in collaborazione con una ventina di istituti comprensivi, coinvolgono ogni anno un migliaio di alunni con background migratorio. 

 

Proposte didattiche “multicanale”  

I corsi sono caratterizzati da un tema mensile che si sviluppa attraverso quattro unità didattiche settimanali con un approccio ludico e laboratoriale, con l’uso di materiali coinvolgenti, la realizzazione di compiti autentici, la cooperazione tra pari, la manualità, le visite sul territorio, gli incontri con esperti per esperienze istruttive e piacevoli di interazione linguistica.

Pur non potendo rendere conto dell’eterogeneità e ricchezza di un progetto così articolato, il Quaderno “DIRE, FARE… IMPARARE!” raccoglie alcuni tra i percorsi didattici più significativi, relativi a diverse fasce d’età e tematiche, a diversi bisogni e obiettivi linguistici.

Tutte le dieci unità didattiche hanno una struttura comune: partono da un input linguistico significativo (ma non direttamente collegato ai contenuti della didattica curricolare), si snodano attraverso una fase introduttiva di motivazione, la presentazione dell’input stesso, una comprensione globale e poi analitica guidata da tecniche “sfidanti”, un riutilizzo di lessico e strutture e una riflessione linguistica incentrati sul saper fare lingua, per chiudersi con una produzione in diverse forme e modalità testuali scritte e orali, fino alla creazione di materiali e prodotti autentici.

Percorsi aperti e flessibili 

Segue poi un’attività più distensiva denominata “Per continuare…”: un momento di ripresa ma anche di ampliamento rispetto ad alcuni stimoli, attraverso una chiave ludica o riferita a compiti autentici e codici differenti.

Un altro aspetto accomunante dei dieci percorsi è l’arco temporale entro il quale ciascuno si sviluppa, la routine didattica di una settimana che si lega, mediante un filo conduttore mensile, agli altri tre percorsi settimanali proposti al gruppo classe.

Nel Quaderno ogni percorso è articolato in una sequenza di attività numerate e consecutive tra loro e per favorire una loro più immediata comprensione sono contemporaneamente presenti nelle stesse pagine elementi propri del sussidio didattico e accorgimenti e istruzioni necessari per la sua messa in pratica.

A conclusione di ogni percorso una pagina intitolata “Per sperimentare altri input” offre suggerimenti e suggestioni relativi alla tematica affrontata attraverso i materiali  autentici di albi illustrati, video, canzoni, con l’auspicio da un lato di offrire ulteriori stimoli affinché le pratiche didattiche contenute nel Quaderno possano incrociare nuove traiettorie e nuovi utilizzi.