STEAM alla scuola primaria

Le attivit&agrave; laboratoriali permettono di lavorare sull&rsquo;inclusione: consentono a tutte e a tutti di provare l&rsquo;esperienza scientifica, di condividere l&rsquo;attivit&agrave; con i propri pari e in un ambiente ricco di stimoli, nonch&eacute; di annullare e ridurre barriere culturali e geografiche. Permettono di lavorare a pi&ugrave; livelli perch&eacute;, affidando a ciascuno il proprio ruolo e il proprio compito all&rsquo;interno del gruppo di lavoro, rispettano bisogni educativi e caratteristiche personali, rafforzando le potenzialit&agrave; gi&agrave; presenti e dando spazio a quelle nuove.

Perch&eacute; la scienza possa coinvolgere e riguardare tutte e tutti, anche la scelta dei materiali &egrave; un fattore a cui dare attenzione. Promuovere attivit&agrave; realizzabili con materiali semplici e di facile reperibilit&agrave;, trasmette l&rsquo;idea di quanto la scienza sia accessibile ed esplorabile a livello quotidiano. Non sempre &egrave; possibile, alcune attivit&agrave; richiedono certamente materiali non di uso domestico o facilmente recuperabili a casa.

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Ecco allora che il laboratorio in classe o negli ambienti dedicati assume oggi un&rsquo;importanza fondamentale, soprattutto nella didattica delle STEM.

Attraverso il laboratorio, infatti, trasmettiamo valori, competenze e tematiche differenti, nelle cui attivit&agrave; bambine e bambini trovano il modo di dare spazio alla loro curiosit&agrave; in merito a un fenomeno, nonch&eacute; di esplorarlo e comprenderlo grazie agli stimoli forniti dall&rsquo;insegnante e agli stimoli che loro stessi sviluppano.

Le attivit&agrave; possono essere svolte in piccoli gruppi in modo che venga potenziato il cooperative learning e che ci siano continue condivisioni e confronti all&rsquo;interno del gruppo.

Il lavoro di gruppo non solo consente di apprendere in modo pi&ugrave; efficace, ma permette anche di sviluppare e potenziare competenze relazionali e sociali, fondamentali per la crescita.

Il laboratorio permette anche di esplorare, ideando le proprie strategie, fenomeni non noti o appresi attraverso i libri.

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Didattica innovativa, innovazione digitale, ambienti innovativi, nuove vie di apprendimento e sviluppo delle competenze: la scuola, in questo momento, vive immersa in stimoli e indicazioni che invitano all&rsquo; &ldquo;innovazione&rdquo;; un processo che coinvolge tutte le discipline: dall&rsquo;area umanistica a quella di carattere scientifico-tecnologico, come le discipline STEM, compreso l&rsquo;ambito del digitale.

Concentrandosi sull&rsquo;ambito STEM, che &egrave; fortemente coinvolto in questo processo, se da un lato l&rsquo;innovazione permette di dare nuovi stimoli alla didattica, dall&rsquo;altro &egrave; sempre maggiore il valore e il ruolo che viene acquisito da un altro ingrediente fondamentale: l&rsquo;esperienza. Non &ldquo;l&rsquo;esperimento&rdquo;, ma proprio &ldquo;l&rsquo;esperienza&rdquo;, una terminologia che include l&rsquo;esperimento, ma che allo stesso tempo va ben oltre.

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Sbagliando, si impara

E, infine, con le attivit&agrave; laboratoriali &ldquo;ci si sporca le mani&rdquo;. Oggi resta pi&ugrave; che mai fondamentale non abbandonare approcci hands-on e&nbsp;learning-by-doing che &ndash; nelle attivit&agrave; STEM &ndash; trovano ampio spazio e, anzi, ne rappresentano i fondamenti.

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Un approccio hands-on

Esperienza e scienza

E come si declina l&rsquo;esperienza nella scienza? Innanzi tutto, la scienza &egrave; esperienza e senza l&rsquo;esperienza non esisterebbe nemmeno. La scienza &egrave; un metodo, un processo, che parte da una domanda e cerca di dare delle risposte, nonch&eacute; di porre nuove domande, attraverso un esperimento.

Lo fa attraverso un gruppo di persone che si confrontano, stabiliscono le prove da svolgere con le relative verifiche, raccolgono ed elaborano dati attraverso persone con emozioni, sensazioni, pensieri ed errori. S&igrave;, perch&eacute; nella scienza &egrave; importante anche quello: l&rsquo;errore da cui scaturisce una nuova domanda, una nuova prova, una possibile nuova risposta.

In tutto questo si inserisce la scuola che, oggi pi&ugrave; che mai, ha l&rsquo;importante compito di portare avanti l&rsquo;innovazione (anche) attraverso l&rsquo;esperienza, affinch&eacute; non venga persa o svalutata.

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Attivit&agrave; laboratoriali e inclusione

L&#39;importanza del laboratorio

Nel processo di ideazione, bambine e bambini sono stimolati a &ldquo;mettere in campo&rdquo; fantasia, creativit&agrave; e strategie di problem solving. E se qualcosa va storto? Ecco allora che le attivit&agrave; laboratoriali aiutano a rivalutare un errore in opportunit&agrave; per un nuovo apprendimento e per la propria crescita personale.

Commettere errori, infatti, nella scienza &egrave; parte del metodo e dell&rsquo;esperienza scientifica. La storia delle scienze &egrave; costellata di errori e cambi di direzione che contribuiscono alla conoscenza scientifica pi&ugrave; aggiornata e verificata da esperimenti che &egrave; possibile avere in un determinato periodo storico. Quindi fare scienza senza errore&hellip;? Semplicemente non si pu&ograve;.

Le attivit&agrave; laboratoriali educano al rispetto dei compagni di lavoro, con le loro idee e i loro punti di vista, al rispetto delle regole e procedure, e al rispetto dei materiali che si utilizzano.

Le attivit&agrave; laboratoriali legate alle scienze pongono infatti l&rsquo;accento per esempio sull&rsquo;evitare gli sprechi, tenere puliti e ordinati materiali e ambienti.

Con il laboratorio, riusciamo a lavorare sui pre-concetti e sulle informazioni errate, che possiamo individuare attraverso la verifica con l&rsquo;esperimento e/o con le fonti. Con il laboratorio educhiamo, inoltre, bambini e bambine al pensiero critico.

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Perch&eacute; se da un lato siamo stimolati a dare importanza all&rsquo;innovazione che coinvolge il mondo digitale, dall&rsquo;altro il &ldquo;toccare con mano&rdquo;, insieme, ponendosi sempre nuove domande, sbagliando, creando, dubitando, inventando, provando e costruendo, sempre con stupore, sono (e saranno) le basi dell&rsquo;apprendimento in ambito STEM. Perch&eacute; &egrave; con questa esperienza che &egrave; possibile conoscere la meraviglia e i segreti della scienza.

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Toccare con mano, sporcarsi, costruire qualcosa di tangibile permette di sviluppare competenze che vanno oltre la &ldquo;nozione&rdquo;, l&rsquo;osservazione e la descrizione di un fenomeno
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Innovazione e STEM: il ruolo dell’esperienza

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