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Imparare ad ascoltare per apprendere

Quali sono le strategie per favorire un ascolto partecipato durante le attività scolastiche?

di Claudia Zamperlin, Barbara Carretti16 settembre 20241 minuto di lettura
Imparare ad ascoltare per apprendere | Giunti Scuola© Adobe Stock/feelartfeelant

Provate a pensare a una tipica giornata a scuola: molte delle attività richiedono agli alunni e alle alunne di ascoltare quello che dice l’insegnante o i compagni di classe. La complessità del messaggio può variare: da una semplice istruzione a una spiegazione accompagnata da esempi pratici o dall’ascolto di una storia a una lunga spiegazione.

La modalità con cui viene invitato l’alunno o l’alunna ad ascoltare è spesso la richiesta di stare attenti, ma il come è il perché stare attenti è spesso dato per scontato.
 

Comprensione: da ascolto e del testo scritto

Perché interessarsi alla comprensione da ascolto?

Un primo motivo, già menzionato, è legato alla frequenza con cui l’ascolto è implicato nelle situazioni scolastiche.

Un secondo motivo è invece legato alla stretta relazione fra comprensione da ascolto e comprensione del testo scritto. Nonostante le differenze fra le due forme di comprensione, i processi cognitivi e le abilità sottostanti sono largamente sovrapponibili. Sviluppare quindi la consapevolezza sulle caratteristiche della comprensione da ascolto e apprendere strategie di ascolto può gettare le basi per la comprensione del testo.

Un terzo motivo, è che non essendo coinvolta la lettura come decodifica, la promozione di abilità di ascolto può riguardare anche bambini e bambine che non hanno ancora imparato a leggere o che stanno consolidando questa abilità, consentendo loro di accedere ad abilità linguistiche di alto livello.

 

Riconoscere l'obiettivo per cui si ascolta

Prima di parlare di strategie di ascolto, è importante avere ben presente l’obiettivo per cui si ascolta. Ascoltare è differente da sentire, quando ascoltiamo dirigiamo la nostra attenzione verso un messaggio allo scopo di individuare l’informazione di cui abbiamo bisogno, oppure per capire come svolgere un compito o per farci un’idea su un argomento, solo per citarne alcuni.

 

Strategie per ascoltare

Partiamo dalla situazione più complessa: la spiegazione di un insegnante. Come già detto, la raccomandazione tipica è “fate attenzione”. Ma come fare attenzione? E a che cosa? Per rispondere a queste domande, partiamo riflettendo su una delle differenze maggiori fra studente e insegnante, vale a dire la disparità nel livello di conoscenze circa la disciplina, elevato nel caso dell’insegnante, minore nel caso dello studente. Questa disparità ha delle ripercussioni sul livello di comprensione come suggerito da modelli classici di comprensione del testo (per esempio Kintsch e Rawson, 2005). Avere più conoscenze su un argomento, infatti, permette di individuare ciò che è rilevante, distinguendolo da ciò che non lo è. Questa differenziazione consente al lettore o a chi ascolta di concentrare l’attenzione su quello che è importante e fare dei collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già possedute, creando più facilmente una rappresentazione mentale coerente del contenuto. Inoltre, avere delle conoscenze precedenti su quel particolare tema permette di valutare la veridicità o la plausibilità delle informazioni ascoltate o lette. Se da una parte gli alunni e le alunne potrebbero avere meno conoscenze, succede anche che pur avendo delle conoscenze sull'argomento, queste non vengano utilizzate.

Da ciò emerge la potenziale utilità di una semplice strategia di comprensione, facilmente applicabile a diverse situazioni, che implica l’attivazione delle conoscenze precedenti.

Questa strategia precede l’ascolto (o la lettura) e richiede all’alunna/o di recuperare le informazioni che già conosce sull’argomento. Non è detto che queste siano informazioni scolastiche, possono provenire infatti da esperienze della vita di tutti i giorni, quindi da libri, film, giochi, gite...

 

Un esempio di utilizzo della strategia

Facciamo un esempio di utilizzo della strategia tratto da un nostro lavoro (Zamperlin et al., 2014) rivolto a studenti e studentesse delle classi prime e seconde di scuola primaria. Il testo previsto per la sessione è “Le posate sposate” di Roberto Piumini dove si racconta la storia di una forchetta corteggiata da diversi utensili da cucina. La forchetta si invaghisce del cucchiaio e lo sposa perché la distorsione della sua immagine specchiata nella parte concava o convessa del cucchiaio la fa sorridere. Per facilitare la comprensione dell’elemento chiave della storia (distorsione dell’immagine), i bambini e le bambine, prima dell’ascolto, vengono guidati a richiamare un’esperienza che possono aver avuto con specchi che deformano la figura (nei parchi gioco, per esempio). Dopo aver ascoltato la storia, le attività di comprensione possono essere associate a un lavoro lessicale su “concavo” e “convesso”, sempre richiamando oggetti reali.

 

Per concludere

La strategia dell’attivazione delle conoscenze precedenti può essere facilmente implementata nel contesto del lavoro a scuola, prima dell’ascolto di un testo, di un discorso o di una lezione. La strategia può associarsi anche ad altre attività come, per esempio, la promozione del vocabolario, come nell’esempio che abbiamo fatto.

Le conoscenze precedenti possono essere quelle apprese a scuola, ma anche le conoscenze o esperienze tratte dalla vita di tutti i giorni. Da non sottovalutare che attingere a conoscenze o esperienze extra-scolastiche può aggiungere quell’elemento di interesse o motivazione che rende più attraente e significativo l’apprendimento.

Gli insegnanti degli ultimi anni della scuola primaria possono trovare indicazioni operative sull'utilizzo della strategia di "attivazione delle conoscenze precedenti" per promuovere un ascolto attivo e la comprensione orale, nel volume "Superabilità più" (Zamperlin et al., 2012) sezione Ascolto. Ad esempio, in una delle attività proposte a bambini e bambine, prima di procedere con l'ascolto di un testo informativo/ scientifico viene data questa consegna:

"Preparati ad ascoltare in modo attivo. Fatti venire in mente quello che sai già sullo squalo: è un ..., vive in ...., è pericoloso ...., ho visto documentari e film ... Di che cosa mi parlerà il testo sullo squalo che ascolterò?".


Per saperne di più

Kintsch, W., Rawson, K.A. (2005). Comprehension. In M. J. S. C. Hulme (ed.), The science of reading: a handbook (pp. 209–226). Malden, MA: Blackwell Publishing.

Zamperlin, C., Carretti, B., Friso, G., Manzan, M., De Beni, R. (2014). Ascolto, capisco, racconto. Programma per sviluppare le competenze orali per le classi prima e seconda della primaria. Trento: Erickson.

Zamperlin, C. Benvenuti, M., Vocetti, C., De Beni, R. (2012). Superabilità più. Firenze: Giunti EDU.

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