La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Per i più grandi: tira e molla

Per tutti: animali&nbsp;di cartoncino

Questo gioco richiede ai bambini di mettersi d’accordo e cooperare a partire dalle reciproche abilità motorie. Come si fa<ul><li>Procuriamoci diversi elastici di caucciù, un rotolo di spago e alcuni oggetti, leggeri, resistenti e con un’ampiezza superiore allo spazio interno dell’elastico in situazione di riposo.</li><li>Tagliamo quattro fili di spago di circa 50 cm e annodiamoli equidistanti sull’elastico. Alle estremità libere dello spago facciamo una manopola con un po’ di pannolenci.</li><li>Invitiamo quattro bambini a prendere un’estremità dello spago e lasciamoli giocare ad allungare e stringere l’elastico.</li><li>Mostriamo un oggetto e diciamo: “Proviamo a prenderlo insieme con l’elastico e metterlo in questa scatola? Come si può fare?”. Sosteniamo i quattro bambini nel pensare e nell’organizzarsi fra di loro. Non diciamo che cosa fare, ma aiutiamoli a esprimere, comunicare e realizzare le idee attraverso parole e azioni.</li><li>Dopo una settimana, mettiamo a disposizione dei bambini i materiali base di questo gioco: elastici di caucciù di diversa misura, un rotolo di spago e alcune forbici. Invitiamo i bambini a utilizzarli liberamente in modo da poter sviluppare qualche idea. Documentiamo le ipotesi e i processi di realizzazione. Qualcuno vorrà creare un congegno ludico da utilizzare in dieci, così come ci sarà chi vorrà creare un congegno per spostare una sedia. Sperimentiamo anche le “idee impossibili”.</li></ul>

Bastano pochi materiali e una situazione contenitiva per ideare regole di gioco. Come si fa<ul><li>Selezioniamo dei materiali che nella vita quotidiana raramente potrebbero incontrarsi, come le palline da ping pong di diversi colori e alcune perette.</li><li>Mettiamo quattro palline in un piccolo cestino al centro di un tappetone, poi in ogni angolo posizioniamo una peretta. Via via che i bambini si avvicinano diciamo che si può giocare in quattro per volta e che gli altri aspettano che si liberi un posto o fanno un altro gioco.</li><li>Osserviamo che cosa s’inventano i bambini, come passano dall’esplorazione al gioco individuale e di gruppo. Prima o poi scopriranno che se si soffia con la peretta in direzione di una pallina, quest’ultima si muove.</li><li>Sosteniamo le idee ludiche, senza aggiungere e aiutando a sviluppare quanto passa per la testa e potrebbero venire in mente altri modi di giocare: – si gioca tutti contemporaneamente e quando la pallina esce dal tappeto si mette nel cestino, il gioco termina quando non ci sono più palline; – si gioca a passarsi una pallina da una parte all’altra del tappeto; – si mettono alcuni oggetti sul tappeto e a turno ognuno fa attraversare la pallina.</li></ul>E se mettiamo a disposizione una scatola con i buchi che cosa potrebbe succedere?

Con il cartoncino costruiamo degli animali che camminano da soli su un piano inclinato.


 


 
 Come si fa
 

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 Con il cartoncino bristol disegniamo una sagoma di un animale a quattro zampe seguendo le misure e le indicazioni in figura e ritagliamola.
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 Pieghiamo le gambe, arricciamo un po’ la coda e incurviamo la testa.
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 Predisponiamo un piano inclinato: un libro molto grande con la copertina di cartone o un’asse di legno. Ricerchiamo l’inclinazione giusta (all’incirca 20°) per far sì che l’animale scenda da solo oscillando leggermente.
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 Facciamo provare ai bambini questo giocattolo che genera meraviglia: se l’animale non part
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Con il cartoncino costruiamo degli animali che camminano da soli su un piano inclinato.Come si faCon il cartoncino bristol disegniamo una sagoma di un animale a quattro zampe seguendo le misure e le indicazioni in figura e ritagliamola.Pieghiamo le gambe, arricciamo un po’ la coda e incurviamo la testa.Predisponiamo un piano inclinato: un libro molto grande con la copertina di cartone o un’asse di legno. Ricerchiamo l’inclinazione giusta (all’incirca 20°) per far sì che l’animale scenda da solo oscillando leggermente.Facciamo provare ai bambini questo giocattolo che genera meraviglia: se l’animale non parte assicuriamoci che abbia le zampe piegate ad angolo retto e diamogli un lieve tocco in modo che possa iniziare a basculare.Offriamo strumenti (colla, forbici...) e materiali (ritagli di carta, lana, pennarelli) in modo che ogni bambino possa personalizzare il suo animale.Predisponiamo piani inclinati (anche l’uno di fronte all’altro) in diverse zone e vedremo che i bambini s’inventeranno dei giochi. Potrebbero fare la corsa all’animale che arriva prima, chiedendosi: “Se cade si può rimettere in piedi?”, “Che cosa fare se si scontrano?”, “Se si ferma si può dare un piccolo tocco per farlo ripartire?”. Stiamo accanto ai bambini valorizzando tutto il tempo necessario per la risoluzione di questi preziosi problemi.

Con il cartoncino costruiamo degli animali che camminano da soli su un piano inclinato. Come si fa<ul><li>Con il cartoncino bristol disegniamo una sagoma di un animale a quattro zampe seguendo le misure e le indicazioni in figura e ritagliamola.</li><li>Pieghiamo le gambe, arricciamo un po’ la coda e incurviamo la testa.</li><li>Predisponiamo un piano inclinato: un libro molto grande con la copertina di cartone o un’asse di legno. Ricerchiamo l’inclinazione giusta (all’incirca 20°) per far sì che l’animale scenda da solo oscillando leggermente.</li><li>Facciamo provare ai bambini questo giocattolo che genera meraviglia: se l’animale non parte assicuriamoci che abbia le zampe piegate ad angolo retto e diamogli un lieve tocco in modo che possa iniziare a basculare.</li><li>Offriamo strumenti (colla, forbici...) e materiali (ritagli di carta, lana, pennarelli) in modo che ogni bambino possa personalizzare il suo animale.</li><li>Predisponiamo piani inclinati (anche l’uno di fronte all’altro) in diverse zone e vedremo che i bambini s’inventeranno dei giochi. Potrebbero fare la corsa all’animale che arriva prima, chiedendosi: “Se cade si può rimettere in piedi?”, “Che cosa fare se si scontrano?”, “Se si ferma si può dare un piccolo tocco per farlo ripartire?”. Stiamo accanto ai bambini valorizzando tutto il tempo necessario per la risoluzione di questi preziosi problemi.</li></ul>

Per i più piccoli: soffietto

Giocare con... le idee

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