La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Per tutti: i folletti danzano con le foglie

Per tutti: i semini diventano alberi

Per tutti: coloriamo la città

Che cosa serve Foglie secche o di carta, musica, video della storia. Come si fa <ul><li>Nel cerchio delle storie diciamo ai bambini che stiamo per trasformarci in folletti ascoltando una storia e che troveremo presto una sorpresa nel nostro bosco. Invitiamo i bambini a chiudere gli occhi.</li></ul><ol><li>Mettiamo le foglie al centro del cerchio. Iniziamo a narrare e poi diciamo: “Folletti, aprite gli occhi! Guardate che cosa c’è! Potete avvicinarvi piano piano e toccare le foglie”.</li><li>Iniziamo così l’attività sensoriale: tocchiamo le foglie, ascoltiamo il loro suono, assaporiamo tutte le sensazioni. In questa prima parte dell’attività stiamo lavorando sull’ascolto attivo.</li><li>Mettiamo una musica dinamica: “Folletti! Che cos’è questa musica? È arrivato il momento di danzare e fare festa!”. Iniziamo a muoverci più liberamente: le foglie diventano materiale per danzare.</li></ol><ul><li>Al termine dell’attività ci confrontiamo sull’esperienza e la trasferiamo nel disegno.</li></ul>

Esploriamo liberamente lo spazio e sviluppiamo autoconsapevolezza del sé corporeo.


 


 
 Che cosa serve
 


 Stoffa colorata e leggera, musica, video della storia.


 


 
 Come si fa
 

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 Nel cerchio delle storie, raccontiamo ai bambini che la nostra stanza si è trasformata in una città tutta grigia. “Sapete perché? Perché una strega, di nome Cancellina, ha fatto un incantesimo eliminando tutti i colori. Noi però possiamo colorare nuovamente la città.” Lo faremo attraverso un elemento magico: la stoffa colorata. Distribuiamola ai bambini perché ci servirà per colorare il cielo, il prato, il sole: “Pronti? Inizia la nostra danza!”.
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 Crei
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Esploriamo liberamente lo spazio e sviluppiamo autoconsapevolezza del sé corporeo.Che cosa serve Stoffa colorata e leggera, musica, video della storia.Come si fa Nel cerchio delle storie, raccontiamo ai bambini che la nostra stanza si è trasformata in una città tutta grigia. “Sapete perché? Perché una strega, di nome Cancellina, ha fatto un incantesimo eliminando tutti i colori. Noi però possiamo colorare nuovamente la città.” Lo faremo attraverso un elemento magico: la stoffa colorata. Distribuiamola ai bambini perché ci servirà per colorare il cielo, il prato, il sole: “Pronti? Inizia la nostra danza!”.Creiamo un’atmosfera gioiosa attraverso la musica (per esempio ascoltiamo il finale di Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns). Lasciamo che i bambini sperimentino liberamente tutti gli elementi legati al movimento: direzioni, livelli dello spazio (alto, medio e basso), ritmo.Possiamo accompagnare la narrazione corporea suggerendo alcune azioni collettive: abbassiamoci e coloriamo il prato con la stoffa... ora allunghiamoci verso il cielo, fino alle nuvole.Concludiamo la danza dicendo che ora la nostra città è tutta colorata! Nel cerchio delle storie parliamo insieme dell’attività; i bambini raccontano la storia dal proprio punto di vista: ogni narrazione ci restituisce un’esperienza unica.Trasferiamo l’esperienza corporea nell’attività grafico-pittorica: proponiamo ai bambini di rappresentare la città grigia e poi colorata.

Esploriamo liberamente lo spazio e sviluppiamo autoconsapevolezza del sé corporeo. Che cosa serve Stoffa colorata e leggera, musica, video della storia. Come si fa <ul><li>Nel cerchio delle storie, raccontiamo ai bambini che la nostra stanza si è trasformata in una città tutta grigia. “Sapete perché? Perché una strega, di nome Cancellina, ha fatto un incantesimo eliminando tutti i colori. Noi però possiamo colorare nuovamente la città.” Lo faremo attraverso un elemento magico: la stoffa colorata. Distribuiamola ai bambini perché ci servirà per colorare il cielo, il prato, il sole: “Pronti? Inizia la nostra danza!”.</li></ul><ol><li>Creiamo un’atmosfera gioiosa attraverso la musica (per esempio ascoltiamo il finale di <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=FPwqWgltUDo" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=FPwqWgltUDo">Il carnevale degli animali</a> di Camille Saint-Saëns). Lasciamo che i bambini sperimentino liberamente tutti gli elementi legati al movimento: direzioni, livelli dello spazio (alto, medio e basso), ritmo.</li><li>Possiamo accompagnare la narrazione corporea suggerendo alcune azioni collettive: abbassiamoci e coloriamo il prato con la stoffa... ora allunghiamoci verso il cielo, fino alle nuvole.</li><li>Concludiamo la danza dicendo che ora la nostra città è tutta colorata! Nel cerchio delle storie parliamo insieme dell’attività; i bambini raccontano la storia dal proprio punto di vista: ogni narrazione ci restituisce un’esperienza unica.</li><li>Trasferiamo l’esperienza corporea nell’attività grafico-pittorica: proponiamo ai bambini di rappresentare la città grigia e poi colorata.</li></ol>

Interpretiamo una fiaba corporea per esplorare l’energia e la qualità del movimento. Come si fa <ul><li>Nel cerchio delle storie diciamo ai bambini che stiamo per andare in una foresta magica. Qui, dei piccoli semini dormono nel terreno e stanno per diventare alberi. Mettiamo la musica per accompagnare la narrazione corporea (per esempio proponiamo <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=R11h3y2ut_k" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=R11h3y2ut_k">Seduction</a> di René Aubry).</li></ul><ol><li>Trasformiamoci nei semini: accucciati, sul pavimento, cerchiamo di rimanere fermi. Stiamo sperimentando un “flusso di energia trattenuto”.</li><li>Diciamo: “I semini iniziano a muoversi e, piano piano, si trasformano in alberi”. È il momento di alzarsi in piedi, lentamente, interpretando il personaggio albero.</li><li>Continuiamo a narrare: “Gli alberi hanno forti radici e rami che dolcemente si muovono, cullati dal vento”. Con i piedi siamo ben radicati a terra, sperimentiamo il movimento del corpo, soprattutto del busto, delle braccia, delle mani. Il flusso di energia è “libero”.</li><li>Tutta la foresta danza, accogliamo anche il contatto con i compagni: un contatto leggero e rispettoso di mani che si sfiorano.</li><li>Dopo l’esperienza corporea possiamo dedicarci alla semina di una piantina creando una connessione fra linguaggio teatrale e outdoor education.</li></ol>

Fiabe corporee

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