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Dopo l'approdo: un racconto per immagini delle migrazioni

Un racconto per immagini sui percorsi e le condizioni di vita dei richiedenti asilo e dei rifugiati, dalla Sicilia al Nord Italia. Un progetto di fotografia sociale. 

di Redazione GiuntiScuola03 gennaio 20171 minuto di lettura
Dopo l'approdo: un racconto per immagini delle migrazioni | Giunti Scuola

Una lunga documentazione iniziata in Sicilia e arrivata fino alle realtà urbane del nord racconta con immagini e parole le storie dei rifugiati in Italia . Il progetto fotografico "Dopo l'approdo" punta l'obiettivo sui percorsi intrapresi da uomini e donne dopo il loro arrivo sulle coste italiane. Realizzato da Margini (Associazione di ricerca antropologica), Barbara Pinelli, Luca Ciabarri, Giovanni Diffidenti, Alessio Genovese, Alessandro Sala Cesura, è visibile sul sito www.dopolapprodo.com .

"Lo scenario che raccontiamo non termina nelle prime procedure di controllo e identificazione. Campi d’accoglienza, abitazioni e insediamenti improvvisati, luoghi nati dall’abbandono istituzionale, spazi di transito e d’incontro informale, come piazze o stazioni, lavoro fatto spesso di espedienti e sfruttamento scandiscono protratte attese, rituali burocratici, vulnerabilità sociale ed economica riempendo il tempo successivo all’approdo". Immagini che rivendicano sofferenza, ma anche autonomia e volontà d’azione. E al contempo, mostrano come questi uomini e queste donne non esistano solo negli ingranaggi della burocrazia , dell’esclusione e della marginalità.

"Non si tratta “solo” di catturare o trascinare lo sguardo. Piuttosto, di coinvolgere chi guarda nel farsi domande su ciò che accade oltre i bordi dell’immagine".

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