Dieci principi per un insegnamento linguistico efficace

Riflessioni sull’insegnamento della grammatica

Fare grammatica come gioco e scoperta

Disegniamo!

Cosa c’è in cucina?

Che cosa si fa in cucina?

Le parole per descrivere le persone

Il disegno autobiografico è un modo per far raccontare ai ragazzi e alle ragazze (italiani e non) di sé e delle proprie emozioni. Ecco un'attività&nbsp;da realizzare in DDI o in presenza: per conoscersi attraverso l’arte ed entrare in relazione con l'altro.Nei miei anni di insegnamento ho verificato la difficoltà dei ragazzi e delle ragazze, italiani o di origine straniera, a “trovare le parole” per raccontare di sé e delle proprie emozioni. Nei disegni di molti ho osservato “un vuoto immaginativo” che trovava corrispondenza con la mancanza di parole per dire e per dirsi. &nbsp;Talvolta le loro composizioni stereotipate somigliano a paesaggi immobili, privi di vitalità. Dopo l'età dell’infanzia, per molti il disegno spontaneo non risulta più essere né libero, né interessante. I ragazzi dai 9 anni in su giudicano la propria produzione attraverso gli occhi degli altri. E spesso inseguono nel disegno l’ambizione della riproduzione della realtà …impresa difficilissima! Il buon risultato di una composizione espressiva, in grado di rappresentare le emozioni in modo originale, non è immediato.&nbsp; Il paesaggio interiore: quando l’immaginario risuona della voce delle emozioniL’attività di arte e immagine permette di sollecitare immaginari inaspettati. Si tratta di combinare in modo equilibrato indicazioni didattiche sulla tecnica e la composizione, con “sconfinamenti” in altre discipline, per esempio nella poesia o attraverso semplici connessioni tra parola e immagine. È il momento della didattica dell’arte, quella finalizzata prima di tutto a rafforzare l’autostima di ognuno. L’obiettivo è ottenere da subito buoni risultati e di conseguenza mettere in atto un circolo virtuoso. Quello che si determina è un cambio di rotta sorprendente i cui effetti sconcertano gli stessi alunni (e anche i loro genitori!).Ho introdotto il tema del disegno autobiografico &nbsp;dopo aver parlato di Van Gogh e Paul Gauguin, artisti che si sono occupati del mondo interiore.&nbsp;Il percorso didattico che vi presento si è svolto con la didattica a distanza, durante l’emergenza Covid 19, ma ovviamente può essere replicato in classe e in presenza. &nbsp;Il percorso in tre tappePrima di tutto ho spiegato ai ragazzi che &nbsp;l’arte che si occupa dell’ambito delle emozioni, dei sentimenti, degli stati d’animo e della memoria, è soggettiva (e non oggettiva), quindi molto personale e svincolata dal dato reale. Ho spiegato gli obiettivi del nostro lavoro e inviato materiale dimostrativo, attraverso la piattaforma “Collabora” del nostro istituto comprensivo.&nbsp;Ho assegnato come titolo “Il mio paesaggio interiore” alle classi.&nbsp;La prima tappa: Il mio paesaggio interiore &nbsp;Sono partita da me, dal mio paesaggio interiore e ho spiegato ai ragazzi le immagini e la tecnica da me utilizzata.&nbsp; &nbsp;La mia composizione è realizzata con tecnica mista, all’opera ho dato il titolo “Paesaggio di parole: da leggere, da ascoltare, da dire…parole per capire”.&nbsp;Seconda tappa: i consigli tecnici &nbsp; Anche per le indicazioni tecniche sono partita dall’immagine/esempio, cioè dalla mia composizione e da alcune domande/stimolo.&nbsp;<ul><li>Quale tecnica uso? Io ho deciso di utilizzare la tecnica mista: collage + tempera + pastelli a olio. La tempera è stata applicata con le pennellate bicolore.&nbsp;</li><li>Quale titolo voglio dare al mio paesaggio interiore? Io ho scelto “Paesaggio di parole: da leggere, da ascoltare, da dire… parole per capire”</li><li>Quale idea ho in testa? Realizzo uno schizzo e inserisco tutte le idee che mi vengono in mente.&nbsp;</li><li>Quali colori voglio usare? Colori caldi, luminosi, pieni di speranza oppure colori freddi e tonalità leggere?</li></ul>Terza tappa: realizziamo il nostro paesaggio interiore &nbsp;A questo punto, possiamo cominciare!<ul><li>Prepariamo prima lo sfondo: io l’ho fatto con un pennello piatto e pennellata bicolore.</li><li>Procediamo con altri soggetti a tempera.</li><li>Sovrapponiamo elementi a collage.</li><li>Completiamo con aggiunte a tempera e con i pastelli. Entrambi questi materiali si possono sovrapporre alla carta collage.</li></ul>

Le regioni morfologiche dell'Italia

Geografia negli altri linguaggi

Geografia e intercultura

Dentro di me: un'autobiografia per immagini e parole

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