Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

I bambini di classe prima si trovano immersi in un ambiente “classe” fatto di persone, oggetti e regole nuove. Diamo occasione ai nostri alunni di familiarizzare fra di loro e con il nuovo spazio attraverso un’attività ludica di ascolto e drammatizzazione della storia di due topolini, sbucati nottetempo nella loro classe. I bambini avranno modo di esplorare fisicamente lo spazio dell’aula, immaginando i nascondigli più adatti per i topolini; potranno arricchire il loro lessico geografico relativo agli indicatori topologici (sotto/sopra, davanti/dietro ecc.) e agli arredi fissi e mobili dell’aula; potranno rappresentare la realtà e riflet

I bambini di classe prima si trovano immersi in un ambiente “classe” fatto di persone, oggetti e regole nuove. Diamo occasione ai nostri alunni di familiarizzare fra di loro e con il nuovo spazio attraverso un’attività ludica di ascolto e drammatizzazione della storia di due topolini, sbucati nottetempo nella loro classe. I bambini avranno modo di esplorare fisicamente lo spazio dell’aula, immaginando i nascondigli più adatti per i topolini; potranno arricchire il loro lessico geografico relativo agli indicatori topologici (sotto/sopra, davanti/dietro ecc.) e agli arredi fissi e mobili dell’aula; potranno rappresentare la realtà e riflettere sulla forma, le proporzioni e la collocazione degli oggetti nello spazio.

Su un foglio A4 facciamo rappresentare a ciascun bambino il nascondiglio proposto, usando i colori e i materiali che ritengono più in sintonia con le sensazioni provate durante l’esplorazione. Mettiamo a disposizione pennarelli, matite, immagini di riviste, tessuti, carta da collage ecc. Consegniamo successivamente quattro&nbsp;topolini di diverse dimensioni (SCHEDA I topolini) e chiediamo loro di scegliere la più adatta rispetto alle dimensioni del nascondiglio disegnato. Dopo che i bambini avranno ritagliato e incollato i topolini giusti, aiutiamoli a scrivere una didascalia del tipo “X e Y sono sotto la cattedra”. Proiettiamo alla LIM o facciamo un ingrandimento della pianta dell’aula. Chiediamo ai bambini che cosa rappresenta e troviamo insieme alcuni punti di riferimento, associandoli alla loro rappresentazione dall’alto. Ripercorriamo la successione dei nascondigli, chiedendo a ciascuna coppia:<ul><li>di localizzare il proprio nascondiglio sulla pianta, tracciando il percorso fatto dalla tana o dal nascondiglio precedente;</li><li>di attaccare con lo scotch di carta i loro disegni al posto giusto.</li></ul>

attività 2

attività 3

attività 1

Dividiamo la classe a coppie e facciamo accovacciare la prima coppia accanto al buco, in modo che i bambini si immedesimino nella situazione proposta. A questo punto chiediamo loro: “Dove vi andreste a nascondere?”. Le prime volte, possiamo dare dei suggerimenti se i bambini sono in difficoltà. La coppia dovrà verbalizzare la sua proposta e posizionare i topolini nel luogo scelto. Facciamo sperimentare fisicamente il nascondiglio ai bambini, per&nbsp;quanto possibile, e chiediamo loro di indicare un aspetto positivo e uno negativo. L’aspetto negativo sarà lo spunto per continuare la storia e far cercare alla coppia successiva un nuovo nascondiglio, partendo da quello precedente… “Mmh, dentro l’armadio è troppo buio” – dice X. “Cerchiamo un altro posto!” – esclama Y.

La mappa dei nascondigli

Per concludere

Fare esperienza con il corpo e i sensi è una tappa fondamentale per la costruzione di una rappresentazione mentale dello spazio. Durante le attività aiutiamo i bambina: <ul><li>riflettere se il nascondiglio scelto per i topini sia adatto anche a un bambino. In caso contrario, stimoliamo i bambini a immaginare delle soluzioni alternative; </li><li>impiegare tutti e cinque i sensi per esplorare lo spazio in modo da costruire rappresentazioni “ricche” della realtà. </li></ul>

Attacchiamo sotto alla lavagna un buco nel muro (la tana). Presentiamo ai bambini due topolini, dando loro un nome, e inventiamo su di loro una breve storia che si concluda con la necessità di trovare un nascondiglio dove sentirsi comodi e al sicuro.

I bambini di classe prima si trovano immersi&nbsp;in un ambiente “classe” fatto di persone, oggetti e regole nuove. Diamo occasione ai nostri alunni di familiarizzare fra di loro e con il nuovo spazio attraverso un’attività ludica di ascolto e drammatizzazione della storia di due topolini, sbucati nottetempo nella loro classe. I bambini avranno modo di esplorare fisicamente lo spazio dell’aula, immaginando i nascondigli più adatti per i topolini; potranno arricchire il loro lessico geografico relativo agli indicatori topologici (sotto/sopra, davanti/dietro ecc.) e agli arredi fissi e mobili dell’aula; potranno rappresentare la realtà e riflettere sulla forma, le proporzioni e la collocazione degli oggetti nello spazio.

<ol><li class="heading5">Se fossi un topolino...</li><li class="heading5">La mappa dei nascondigli con SCHEDA I topolini </li><li class="heading5">Per concludere</li></ol>

obiettivi specifici

<ul><li class="heading5">Conoscere lo spazio circostante attraverso l’osservazione diretta e l’approccio percettivo, individuando gli elementi che lo caratterizzano.</li><li class="heading5">Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento e utilizzando gli indicatori topologici.</li><li class="heading5">Rappresentare oggetti e ambienti noti.</li></ul>

attività&nbsp;

Come dei topolini: esploriamo la classe

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