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Collaborare per includere tutti

La collaborazione a scuola è una pratica inclusiva che alimenta empatia, rispetto reciproco e coinvolgimento attivo al lavoro in classe

di Luisa Lauretta20 febbraio 20251 minuto di lettura
Collaborare per includere tutti | Giunti Scuola

Benessere e motivazione in classe 

La collaborazione in classe è una componente fondamentale per un buon apprendimento e per lo sviluppo sociale ed emotivo degli allievi e delle allieve. Nel collaborare tra di loro i bambini fanno pratica di empatia, rispetto reciproco e alimentano un senso di appartenenza al gruppo che si tradurrà in una maggiore partecipazione alla vita di classe.

Come afferma Abraham Maslow nella sua Teoria dei bisogni (1973), il senso di appartenenza è un elemento determinante per il benessere e la motivazione. Una classe collaborativa consente agli studenti di sentirsi accettati e valorizzati dai loro pari, agevolando il superamento delle insicurezze e l’espressione delle proprie potenzialità.

In una classe collaborativa bambine e bambini imparano a confrontarsi con idee diverse, a negoziare soluzioni e a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, sviluppando competenze che saranno fondamentali nella loro vita adulta.

Lavorare in gruppo offre ai bambini l’opportunità di sviluppare abilità come l’empatia, l’espressione delle emozioni e la capacità di risolvere i conflitti in modo costruttivo (Goleman, 1996). Un ambiente collaborativo permette a bambini e bambine di sperimentare e consolidare tali abilità, essenziali non solo per la scuola ma anche per la vita di tutti i giorni.

 

Le seguenti proposte laboratoriali intendono offrire alcune esperienze che portino i bambini a maturare la consapevolezza dell’importanza del collaborare insieme.

Il tempo dedicato a ogni attività dovrà variare in base alle peculiari caratteristiche della classe. Alla fine di ogni attività, il momento di condivisione serve a nutrire una riflessione di gruppo su quanto emerso dall’esperienza. Durante le attività come nel momento della condivisione, è necessario sospendere qualunque forma di giudizio tra gli allievi e da parte degli adulti, in modo che tutti si sentano liberi di esprimersi e manifestare le loro idee. 

 

PROPOSTE LABORATORIALI


IL PUZZLE DELLA COOPERAZIONE

L’esperienza che segue intende far sperimentare ai bambini come a volte per raggiungere un obiettivo sia necessario comunicare e lavorare con altri anche al di fuori del proprio gruppo di riferimento. 

 

MATERIALI E SPAZI

Puzzle o immagini da ricomporre. Aula.

 

1. Dividiamo i bambini in due gruppi. A ogni gruppo verrà consegnato un puzzle (o pezzi sparsi di un’immagine) da completare.

2. Invitiamo quindi ogni gruppo a completare il proprio puzzle sulla base di un tempo stabilito, variabile a seconda della difficoltà del puzzle e della classe di riferimento.

3. Ripetiamo la proposta ma, questa volta, i pezzi saranno mescolati con quelli dell’altro gruppo!

4. Invitiamo i bambini e le bambine a collaborare tra i gruppi per trovare i pezzi mancanti: vince… il gruppo più collaborativo!

5. Se la classe è affiatata, si possono creare tre o più gruppi: ognuno con un puzzle da completare e con pezzi sparsi tra i gruppi.

6. Alla fine del laboratorio invitiamo tutti a disporsi in cerchio e a condividere l’esperienza.

Domande guida per la condivisione

Com’è stato collaborare con gli altri membri del gruppo? Che cosa è stato facile, che cosa difficile?

È stato divertente o faticoso? Come è stato collaborare con l’altro gruppo per recuperare i pezzi del proprio puzzle?

Avete avuto l’impressione di una buona collaborazione da parte dell’altro gruppo? E voi, vi siete sentiti collaborativi nei loro confronti? Come mai? Che cosa vi ha permesso di collaborare? Che cosa, nel caso, ve lo ha impedito?

A che cosa serve collaborare in classe secondo voi? A chi è utile? 


COSTRUIAMO INSIEME

La seguente proposta intende sensibilizzare i bambini all’idea che collaborando insieme si può creare qualcosa di più grande: ciascuno può offrire prospettive, competenze e idee uniche che arricchiscono la collettività.

 

MATERIALI E SPAZI

Blocchetti, mattoncini o materiali da costruzione. Aula.

 

1. Invitiamo i bambini e le bambine a dividersi in gruppi di quattro persone. Ogni gruppo sarà una squadra con il compito di costruire una “città dei sogni” e dovrà creare una parte della città (case, parco, scuole, strade) con i materiali disponibili. Chiediamo loro quindi di scegliere che cosa creare, o invitiamoli a scegliere a sorte.

2. Prima di iniziare sollecitiamoli a trovare il modo di accordarsi per dividersi i compiti all’interno del gruppo, perché tutti siano impegnati nell’esecuzione del lavoro.

3. Una volta realizzate le varie parti, tutti i gruppi dovranno mettersi d’accordo per unire le loro creazioni in modo da formare un’unica grande città.

4. Alla fine, invitiamo ciascuna/o allieva/o a scrivere su un foglio una parola o un’immagine che rappresenti la cooperazione. Questi lavori saranno appesi in aula come ricordo del laboratorio.

5. Procediamo poi con una condivisione finale sull’esperienza.

Domande guida per la condivisione

Come è stato collaborare nel piccolo gruppo? Ognuno di voi è riuscito a partecipare insieme agli altri? Siete riusciti a dividervi i compiti? Come mai? Che cosa è stato facile e che cosa difficile?

Come è stato accordarvi nel grande gruppo?

Che cosa avete imparato oggi sulla cooperazione?

Qual è stata la cosa più divertente?

La vostra è una classe collaborativa? Come si può collaborare ancora meglio in classe ogni giorno?

Quali delle frasi o dei disegni sulla collaborazione volete praticare di più?


Per saperne di più

Goleman, D. (1996). Intelligenza emotiva: Che cos’è e perché può renderci felici. Milano: Rizzoli.

Maslow, A.H. (1973). Motivazione e personalità. Roma: Armando Editore.

Scuola primaria

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