Prima del contare: le liste

Avventure in città

Scuola dell'infanzia di ottobre. Dentro i campi dell'esperienza:

Pezzi di puzzle

I numeri nelle storie

Diamo senso al contare cercando nella quotidianit&agrave; le occasioni per farlo; troviamo gesti e strategie usate per facilitare le operazioni e ragioniamo sul loro significato.

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Diamo senso al contare cercando nella quotidianità le occasioni per farlo; troviamo gesti e strategie usate per facilitare le operazioni e ragioniamo sul loro significato.
 


Per tutti: che cosa si pu&ograve; contare e perch&eacute;

Per tutti: che cosa si può contare e perché 


Nella quotidianità i bambini vedono spesso contare, anche
 
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 Sollecitiamo il conteggio di qualcosa, senza porre limiti: i pennarelli di una scatola, i giocattoli in un contenitore, i sassi e i fiori, piccoli o grandi oggetti… Non è importante in questa fase saper contare in modo esatto, ma divenire consapevoli che tutto o quasi tutto può essere oggetto di conteggio
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Nella quotidianità i bambini vedono spesso contare, anche i più piccoli sanno che ai gesti corrispondono delle parole.

Sollecitiamo il conteggio di qualcosa, senza porre limiti: i pennarelli di una scatola, i giocattoli in un contenitore, i sassi e i fiori, piccoli o grandi oggetti… Non è importante in questa fase saper contare in modo esatto, ma divenire consapevoli che tutto o quasi tutto può essere oggetto di conteggio e farlo risponde al bisogno di sapere la quantità di una certa cosa, anche per poter fare altro. Per esempio, contare i pezzi di un gioco serve per poterlo riporre e riusare un’altra volta; contare chi non ha il foglio per sapere quanti ne devo ancora prendere; contare i pallini del dado per procedere nel gioco e così via. Realizziamo un campionario di foto di questi momenti.
Chiediamo di spiegare il motivo per cui stiamo contando e di raccontare come lo facciamo. Esplicitare, enfatizzando i gesti o usando parole, significa pensare a quello che si sta facendo, riflettendo di volta in volta sul contesto operativo.
Promuoviamo l’uso delle dita delle mani come strumento di conteggio.
Dai conteggi spontanei passiamo gradualmente a situazioni predisposte dove esplicitare: l’oggetto del conteggio, il perché serve farlo, come viene preparata la situazione per facilitarlo (allineamenti, raggruppamenti) e come passare in rassegna gli oggetti senza dimenticarne nessuno.
Con i più grandi parliamo delle difficoltà e delle strategie migliori, sostenendo dove serve la sequenza stabile dei numeri contando con loro.



A che cosa serve contare?

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