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Bambini in scatola?

Infiliamoci dentro una scatola per dare nuove forme alla nostra fantasia. Una animazione per i bambini dai 3 ai 6 anni. 

di Carlotta Cubeddu28 ottobre 20122 minuti di lettura
Bambini in scatola? | Giunti Scuola

Il 29 settembre, in occasione della Festa dei lettori, abbiamo letto un libro dell'editore Kalandraka: Non è una scatola di Antoniette Portis. Il libro parla di un coniglietto a cui chiedono che costa facendo dentro la scatola. Lui continua a sostenere la sua tesi: quella non è una scatola. Effettivamente, nella pagina successiva, l'illustratore ci mostra che cosa è veramente per il coniglietto quella scatola (un razzo, una macchina...).

Per questa animazione occorrono pochissimi materiali: delle scatole dalla forma diversa, una lavagna a fogli mobili (ma vanno bene anche una LIM o una lavagna d'ardesia e dei gessi colorati) e due pennarelli dalla punta grossa di colore diverso (uno nero e uno rosso).

L'animazione si divide sostanzialmente in due parti:

  • la lettura;
  • il momento di dialogo e disegno sulla lavagna.

Dal momento che non c'è un'attività individuale o di piccolo gruppo, in questa attività è molto importante definire bene il contesto e le regole iniziali in modo che tutti i bambini riescano a partecipare.

Innanziutto spieghiamo ai bambini che leggeremo il libro e poi lavoreremo tutti insieme usando la fantasia, le scatole, la lavagna e i due pennarelli (mostriamo chiaramente che sono solo due).

Fermiamoci a lungo sulla copertina, facciamo notare ai bambini di che colore è e chiediamo loro di dirci con che cosa è stata fatta (se c'è bisogno facciamola toccare). Spostiamo poi l'attenzione sul titolo e sul protagonista: che cosa vorrà dire il titolo?

Infine iniziamo la lettura, leggiamo lentamente lasciando il tempo ai bambini di immaginare che cosa potrebbe essere la scatola. Poi quando voltiamo la pagina soffermiamoci e lasciamo che esprimano, anche a voce alta, la loro scoperta.

Una volta finita la lettura chiediamo a turno a ogni bambino di entrare all'interno della scatola (se abbiamo una scatola per ognuno possiamo fare entrare tutti i bambini dentro la propria scatola) e di immaginare che cosa potrebbe essere quella scatola. Per dare ai bambini più tempo per riflettere possiamo anche inventare un piccolo rituale (mani sugli occhi o sulle tempie, una canzoncina...).

Infine chiediamo al bambino: ma che ci fai in quella scatola? E lui ci dirà: non è una scatola è...

Disegnamo dunque sulla lavagna la scatola in nero e l'idea del bambino in rosso. Appendiamo poi tutto nella stanza o in corridoio. Infine, se gli spazi lo consentono, lasciamo i bambini liberi di divertirsi con le scatole: l'interazione stimolerà ancor di più la fantasia.

Ringrazio Teresa Porcella per aver condiviso con me questa attività.


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