Promuovere in estate lo sviluppo dell’apprendimento matematico

Che cosa consigliare ai genitori, durante il periodo di vacanza, per incentivare lo sviluppo dell’apprendimento matematico nei bambini, in particolare in quelli più piccoli? Lo abbiamo chiesto a Maria Chiara Passolunghi (Università degli Studi di Trieste)

di Maria Chiara Passolunghi18 giugno 20192 minuti di lettura
Promuovere in estate lo sviluppo dell’apprendimento matematico | Giunti Scuola

Molte ricerche a livello nazionale e internazionale - alcune le stiamo conducendo anche noi nel nostro laboratorio di Psicologia dello Sviluppo e dei Processi di Apprendimento (Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste) - mettono in luce come sia più importante per i vari apprendimenti, soprattutto per l’apprendimento matematico, un’attività di tipo informale, soprattutto per i bambini più piccoli. Un apprendimento informale è più funzionale di uno formale, stretto, specifico, fatto come lo si fa a scuola. Per attività informale intendo dire, per esempio, quella che si potrebbe fare mentre si è in cucina e si prepara il cibo: si pesano gli ingredienti, si fanno dei confronti, ci si chiede che quantità aggiungere o togliere di un ingrediente. Attività del genere fatte con i bambini in forma di gioco sono estremamente fruttuose per vari motivi.

Prima di tutto non c’è l’idea costrittiva del doversi sedere, del dover fare i compiti. Si fa una cosa giocosa, la si fa con i genitori, quindi si alimenta la relazione con loro, e al tempo stesso ci si sente utili perché li si aiuta. Inoltre si sviluppa la curiosità, la creatività del bambino, della bambina.

Un altro esempio è far leva su un’attività sportiva o ludica che i bambini amano fare… Ad esempio, se stanno facendo un gioco di squadra, vedere quanto manca per ottenere dei punti, quanti punti ha ottenuto in più la propria squadra rispetto la volta precedente, la differenza tra le squadre e così via.

O ancora con i bambini più piccoli, sulla spiaggia, contare gli ombrelloni. Quanti ombrelloni ci sono? Quanti gialli, quanti rossi? Quanti sono di più, quanti di meno? Quanti quelli chiusi, quanto quelli aperti? Che forma hanno le conchiglie?

Si tratta di far notare ogni volta quanto può essere utile la matematica, quanto serve nella realtà quotidiana, nelle attività consuete, per giocare.

Si è visto come il connettere la disciplina all’esperienza di tutti i giorni influisce in modo molto efficace nella percezione del valore positivo della disciplina stessa.

Quindi rinunciare all’“ora della matematica”, per esempio quando c’è brutto tempo, ma connetterla direttamente alla vita di tutti i giorni.

 

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