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Viva la Pasqua!
Prepariamoci all’arrivo della Pasqua a partire dalle tradizioni: con i più piccoli soffermiamoci sui simboli e ascoltiamo il racconto di un piccolo bruco; con i più grandi confrontiamoci con la storia di Gesù.
Obiettivi, attività, materiali
obiettivi di apprendimento
- Riconoscere i segni cristiani della Pasqua.
- Comprendere il senso religioso della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche.
- Ricostruire le tappe della vita di Gesù.
schede e canzoni | dad - ddi
Attività 1
Per i più piccoli - Una nuova vita
Introduciamo il tema della Pasqua utilizzando la metafora del bruco che si trasforma in farfalla per affrontare il concetto di metamorfosi e di vita nuova dopo la morte.
Leggiamo il TESTO Il bruco Gelsomino e proponiamo alcune domande:
- Perché Gelsomino diventa triste?
- Che cosa fanno i fratelli per aiutarlo?
- Che cosa dice la tartaruga?
- Cosa succede a Gelsomino e ai suoi fratelli?
- Ti è mai capitato di vedere un bruco racchiuso nel suo bozzolo? Che cosa hai pensato?
Poi, diciamo di illustrare la parte del racconto che li ha colpiti di più.
I simboli della Pasqua
Chiediamo quali sono gli oggetti legati alla festa della Pasqua: annotiamoli alla lavagna e aggiungiamo quelli che, eventualmente, sono stati dimenticati (il rintocco delle campane, la candela che riporta la luce dopo il buio…).
Ascoltiamo la CANZONE Buona Pasqua e cantiamola tutti insieme.
Poi, prepariamoci per il LABORATORIO utilizzando materiali di recupero e cartoncini colorati. Se dovessimo esserne sprovvisti, basterà colorare del cartoncino bianco (recuperato dalle scatole dei cereali, della pasta o del riso) con le tempere e ricavarne le forme che ci servono.
Attività 2
Per i più grandi - Gesù e la cena pasquale
Facciamo un sondaggio e chiediamo a tutti quali sono i piatti tipici che consumano a Pasqua, durante il pranzo, insieme ai propri familiari. Facciamo notare che le tradizioni alimentari sono, spesso, legate alle tradizioni regionali.
Con l’aiuto delle famiglie, raccogliamo le ricette preparando un cartellone in cui comporre un menù pasquale, cercando di inserire tutti i piatti, evidenziando le origini e includendo le immagini per ogni piatto. Possiamo prendere spunto da questo menù:
- antipasti, per esempio vitello tonnato (Piemonte), insalata pasqualina (Veneto), pizza al formaggio (Umbria);
- primi piatti, per esempio lasagne verdi (Emilia Romagna), torta pasqualina (Liguria);
- secondi piatti, per esempio abbacchio alla cacciatora (Lazio), capretto alla marchigiana (Marche), cordula con prisucci (Sardegna);
- dolci, per esempio scarcelle (Puglia), pinza (Friuli Venezia Giulia), zuccotto pasquale (Sicilia).
La Pasqua di Gesù
Raccontiamo che anche Gesù, come tutti gli Ebrei, celebrava la Pasqua per ricordare la fuga e la liberazione dall’Egitto. Consumavano la cena leggendo Es 12,1-20 e, con il passare dei secoli, all’agnello e al pane azzimo si sono aggiunti altri alimenti: il charoset (salsa di mele), le erbe amare e l’uovo. Facciamo notare che, quando ci riferiamo all’ultima cena, supponiamo che Gesù stesse proprio festeggiando insieme ai suoi amici la Pasqua ebraica.
Leggiamo il brano tratto da Lc 22, 7-20 e riflettiamo sulle analogie e sulle differenze.
Poi, consegniamo la SCHEDA Anche Gesù faceva festa.
Laboratorio
Una gallina portauova
Che cosa serve
Cartoncino rigido, cartoncino ondulato (va bene quello delle confezioni dei crackers), cartoncino rosso e verde, occhi adesivi, forbici, colla vinilica, uova sode o di cioccolato, o caramelle per chi ha problemi di intolleranze alimentari.
Come si fa
1. Prepariamo le matrici con il cartoncino rigido:
- per la pancia della gallina disegniamo un triangolo isoscele con base 18 e altezza 11 cm;
- per la base un cerchio di 4 cm di diametro.
2. Distribuiamo le matrici con l’indicazione di tracciarne i contorni sul cartoncino ondulato e di ritagliare le sagome.
3. Quando tutti avranno finito, pieghiamo il corpo della gallina e incolliamo sulla base.
4. Mentre aspettiamo che il corpo si asciughi, tagliamo il becco, le ali e la cresta della gallina dal cartoncino rosso.
5. Prepariamo la base, che simulerà il prato, ricavandola dal cartoncino verde o di qualsiasi altro colore che riteniamo adatto.
6. Applichiamo becco, cresta, ali e occhi, attacchiamo la gallina al prato e decoriamo con qualche ciuffo d’erba.
7. Aggiungiamo l’uovo o le caramelle.
Osserviamo la partecipazione attiva di tutti durante l’esecuzione del canto e la composizione del menu.
Documentiamo con le schede, le foto del cartellone e le galline portauova.
Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.