Valutazione primaria, una nuova proposta fuori bersaglio

Perché non “cavalluccio”, “pesciolino”, “delfino” e “squalo”? Il difetto più grave della valutazione scolastica tradizionale non è nella scala adottata ma nella mancanza totale di informazioni puntuali sugli obiettivi conseguiti dall’alunno

di Paolo Mazzoli12 febbraio 20241 minuto di lettura
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