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Un viaggio da Omero a Dante

ESPERIENZE DI CLASSE: Un percorso sul tema del “viaggio”, che si sviluppa attraverso sette prospettive diverse, sul bisogno di pensare e riflettere su di sé

di Alan Pona, Matteo Assirelli, Christina Giacomelli, Assunta Guitto, Melissa Linger, Diletta Pisacchi, Irma Rubaudo, Alessandra Tosi20 maggio 20221 minuto di lettura
Un viaggio da Omero a Dante | Giunti Scuola

Questo percorso, progettato per tre classi quinte bilingui italiano-inglese della scuola primaria, è incentrato sul tema del “viaggio”. Chi meglio di Ulisse poteva essere il protagonista? Abbiamo così deciso di ripartire dall’Iliade, l’Odissea, l’Eneide e la Divina Commedia, dove ritroviamo Ulisse, uomo dalle mille astuzie: i poemi perduti, il cavallo di Troia, il ritorno verso la ricerca; Ogigia e le colonne d’Ercole come frontiera e, quindi, di nuovo la lettura espressiva dell’VIII canto dell’Odissea e del II canto dell’Eneide. Per trovare connessioni significative tra l’esperienza delle alunne e degli alunni e il viaggio di Ulisse, abbiamo rappresentato con un albero quella che è diventata l’unità didattica, che affonda le proprie radici nelle esperienze vissute negli anni della scuola primaria, il cui tronco è la crescita e la formazione della personalità di ogni alunno e ogni alunna.

 

Obiettivi/finalità/metodologia

A partire da “Storia di un cavallo di legno”, tratto da Storie della storia del mondo di Laura Orvieto (Giunti) il percorso sperimenta attività in Apprendimento Linguistico Cooperativo (ALC) per la promozione di competenze di lettura e comprensione del testo e di competenze metalinguistiche. Il percorso in inglese si concentra sulle life skills, su come conoscenze e abilità diventino competenze guida per l’azione e la crescita (Growth) per accompagnare le bambine e i bambini nel loro percorso di vita (Journey): alunne e alunni riflettono su sé stessi, su come sono cambiati fisicamente e nella personalità e su come è cambiata la loro percezione del mondo (Growth e Passage).

 

“Nel mezzo del cammin...”
crescita, passaggio, consapevolezza di sé

Le bambine e i bambini creano “il francobollo dell’autoconsapevolezza” (self-awareness stamp) che, collegandosi al tema del viaggio, rappresenta come si percepiscono e che cosa li rappresenta (Awareness).

 

“Fatti non foste...”
conoscenza

Facendo riferimento alle figure di Dante e di Ulisse, simboli del viaggio attraverso la conoscenza, con le varie tappe del nostro percorso didattico approfondiamo questa paro- la chiave declinandola attraverso la drammatizzazione di estratti dell’Odissea (VIII Canto), dell’Eneide (II e VI Canto) e della Divina Commedia (XXVI Canto dell’Inferno).

 

“E se ben ti ricordi e vedi lume...”
memoria

Memoria e storia sono elementi costitutivi del nostro viaggio. I bambini e le bambine si siedono in cerchio di fronte all’albero e, partendo dalle radici, ripercorrono il loro viaggio attraverso la scuola primaria, a partire dalla classe prima, mantenendo viva la memoria di un passato che ci permette un passaggio fondamentale per valorizzare le esperienze vissute.
Partendo ancora una volta dai poemi omerici, Iliade e Odissea, ripercorriamo epoche diverse e conosciamo diverse civiltà, intrecciando la storia personale con la storia collettiva.
 

“Che per mare e per terra batti l’ali...”
itinerario

Partendo dalla grande sete di scoperta di Ulisse e focalizzando l’attenzione sui magici luoghi da lui visitati nell’Odissea, risaliamo l’Italia dalla Sicilia in modo da costruire, passo dopo passo, il nostro personale itinerario lungo la nostra nazione.
Grazie alla partecipazione attiva degli alunni e a coinvolgenti esperienze di role play e lavoro cooperativo, effettuiamo numerose ricerche individuali e di gruppo: gli alunni pianificano e realizzano ipotetici tour nelle nostre città e regioni, che possano fungere da stimolo e suggerimento per i visitatori che desiderino esplorare la nostra penisola.

 

“E quindi uscimmo a riveder le stelle...”
divertimento

Questa parola-chiave accompagna tutte le attività nelle sue diverse sfumature di significato: è divertente essere coinvolti da un attore che drammatizza i brani tratti dai poemi; è divertente conoscere l’Italia delle regioni, anche guardando alcuni video sui dialetti; è divertente lavorare sulla riflessione linguistica di un brano sul cavallo di Troia; è divertente recitare, imparare le battute e immedesimarsi nei personaggi, provare i costumi e truccarsi per lo spettacolo che conclude l’anno scolastico.
Inoltre, divertimento è anche uscire dai binari attraverso letture e scritture fantastiche appartenenti a diversi generi testuali.

 

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