Il binomio fantastico: motore e pulce
scheda didattica
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Prendendo spunto dal volume di Rodari "La grammatica della fantasia", suggeriamo agli alunni tecniche e strumenti per inventare storie fantastiche.
Obiettivi, attività, materiali
obiettivi specifici
attività
“Occorre una certa distanza tra le due parole, occorre che l’una sia sufficientemente estranea all’altra e il loro accostamento discretamente insolito perché l’immaginazione sia costretta a mettersi in moto, […] per costruire un insieme fantastico in cui i due elementi estranei possono convivere” (Rodari, 2013). Con due soli elementi realtà e fantasia si contaminano, si trasforma la dimensione e la qualità della materia. Possiamo proporre agli alunni un percorso di invenzione di storie, prendendo spunto proprio dal volume di Rodari La grammatica della fantasia. Questo tipo di attività risulta molto divertente e produttivo se gli alunni lavorano insieme.
attività 1
Il binomio fantastico
Per lavorare con il binomio fantastico, diamo noi le prime due parole: “motore” e “pulce”. Chiediamo ai bambini quale storia potremmo inventare con queste due parole. Ecco alcuni esempi inventati dai bambini:
Commentiamo insieme e arricchiamo di particolari le storie. Quando i bambini hanno capito il meccanismo, facciamoli lavorare con la SCHEDA Il binomio fantastico:motore e pulce.
Continuiamo a proporre ai bambini dei binomi sui cui lavorare. Per sceglierli facciamo come Rodari: chiediamo a due bambini di venire alla lavagna e invitiamoli a scrivere una parola senza guardare il compagno. Facciamo in modo che la seconda parola venga scritta in modo da non essere vista. Se, al momento in cui la parola viene svelata, i bambini reagiscono con una risata, le due parole scelte possono essere una coppia produttiva.
A questo punto invitiamo i bambini a proporre storie fantastiche a partire dalle parole scelte.
attività 2
L'ipotesi fantastica
Quella delle ipotesi fantastiche è una tecnica semplicissima. Partiamo da una domanda: “Che cosa succederebbe se…?”. Per completare la domanda scegliamo, a caso, un soggetto e un predicato. La loro unione fornirà l’ipotesi su cui lavorare. Ecco un esempio nel TESTO Che cosa succederebbe se...
attività 3
La sottrazione fantastica
Proponiamo ai bambini situazioni reali in cui la fantasia interviene a modificare la situazione. Questo fa immaginare le reazioni delle persone, gli incidenti di ogni genere, le discussioni che sorgono, le soluzioni inventate. Per esempio:
Che cosa succederebbe se un giorno sparisse:
Per stimolare l’invenzione possiamo partire da una lettura-stimolo del TESTO E se sparisse.
Dopo la lettura chiediamo: “E adesso che cosa succederà?”.
Sollecitiamo gli alunni a continuare insieme la storia oralmente. Discutiamo insieme, sentiamo tante idee e sviluppi, scegliamo insieme le soluzioni più divertenti, troviamo un finale curioso.
attività 4
Sbagliare storie
Per questa attività basta introdurre un elemento sbagliato in una storia conosciuta. Per facilitare l’invenzione si danno quattro parole che evocano una fiaba: Pinocchio, Pescecane, Geppetto, mare. Introduciamo poi un elemento totalmente nuovo, come per esempio “grigliata”:
Pinocchio, il burattino, era nella sua casa al mare con il suo amico Gigi. Decisero di fare una grigliata. Pinocchio diceva fra sè: “Che buon profumo di frittura” e la gente che passava diceva: “Ma che puzza che si sente!”. Finì che Pinocchio e il suo amico si abbuffarono così tanto che ebbero mal di pancia per tre giorni.
Vediamo un altro esempio con “cagnetta”:
Alcuni anni fa, Squalo il pescecane e Martina la cagnetta erano al mercato con Pinocchio e Geppetto dove vendevano pesce freschissimo. Lo squalo diceva: “Ti prendo piccola peste!”. “Aiuto, che paura”, commentava la gente. Finì che il pescecane e la cagnetta si ritrovarono al bar a prendere un tè.
Alla stessa maniera si può continuare con altre fiabe. Si cambiano le caratteristiche di un elemento della trama oppure si può rovesciare il tema della storia. Ecco alcuni esempi in cui le caratteristiche del personaggio sono diverse anche se non necessariamente opposte:
Si può rovesciare il tema della storia:
attività 5
La trama fantastica
Proponiamo un vecchio gioco, conosciuto in tutto il mondo. Dividiamo i bambini a gruppi. Consegniamo a ogni gruppo un foglietto con una serie di domande che rappresentano gli elementi strutturali di una narrazione:
Il primo bambino del gruppo risponde alla prima domanda e piega il foglio, in modo che nessuno veda la sua risposta. Il secondo risponde alla seconda domanda e torna a piegare il foglio. Così di seguito fino a esaurimento delle domande. Alla fine si leggono le risposte come un racconto. Spesso le risposte, lette una dopo l’altra, hanno poco senso e vanno completate o riscritte, per diventare una breve storia comica; altrimenti possono essere lo spunto per elaborare un racconto più complesso.
attività 6
Per concludere
Chiediamo agli alunni:
Raccogliamo le osservazioni dei bambini, utili per impostare le nostre azioni didattiche future.
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