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Strumenti non convenzionali

Far nascere dei suoni da un oggetto o con un materiale normalmente utilizzato per altri scopi sviluppa capacità percettive e musicali ed è anche divertente. Dall’esplorazione del suono e degli oggetti i bambini passano gradualmente ad attività strutturate.

di Beatrice Soave25 novembre 20203 minuti di lettura
Strumenti non convenzionali | Giunti Scuola

Suoniamo: un sacco... di ritmo!

Con semplici sacchetti di plastica i bambini ricreano molteplici effetti sonori e li utilizzano per accompagnare un brano. Ecco una band proprio inusuale!


Che cosa serve

Sacchetti della spazzatura, borse di plastica, cellophane.


Come si gioca

  1. Per prima cosa realizziamo con i bambini i sacchetti sonori, uno per ciascuno:
    – appallottoliamo il cellophane e le borse di plastica e inseriamoli in un sacchetto della spazzatura;
    – chiudiamo con un nodo l’apertura del sacchetto e facciamone un altro sul fondo, come se fosse una caramella;
    – impugniamo il sacchetto dai nodi.
  2. Proponiamo il brano Alexander ragtime band e giochiamo con il sacchetto ascoltando la musica.
  3. Realizziamo un video e poi guardiamolo insieme per individuare tutti i movimenti spontanei che potrebbero essere trasformati in gesti ritmici.
  4. Proviamoli più volte per definirli meglio e utilizziamoli per accompagnare ritmicamente il brano.
  5. Dopo aver sperimentato le invenzioni dei bambini, proponiamo anche noi alcune varianti:
    – battiamo il sacchetto con una mano;
    – battiamolo sul pavimento;
    – giriamolo in aria;
    – strofiniamolo sul pavimento;
    – strofiniamolo come se lo dovessimo lavare;
    – afferriamolo dal nodo e scuotiamolo.


Image | Giunti Scuola

Costruiamo: il robotofono

Le postazioni musicali, molto spesso, vengono realizzate con materiali di riciclo quali scatole, pentole, barattoli, cartoni, bottiglie… fissate a pannelli di legno, griglie o bancali. La regola è sistemare oggetti, materiali e “strumenti” diversi tra loro, in modo che i bambini possano fare esperienza di più suoni possibili. Un altro aspetto interessante di questo tipo di postazione è che permette a più bambini di suonare contemporaneamente e quindi risulta molto divertente.
Costruiamo una postazione musicale con le sembianze di un robot, fatto con degli scatoloni: in ognuno dei suoi lati può stare in sicurezza un bambino.

  1. Recuperiamo oggetti di riciclo e due scatoloni di diversa misura per realizzare la testa e il corpo del robot.
  2. Applichiamo a ogni parte del corpo uno o più oggetti che i bambini potranno suonare.
  3. Proponiamo ai bambini di giocare secondo due modalità: 
    – liberamente, per ricercare suoni e ritmi;
    – utilizzando il robotofono come vero e proprio “strumento” per accompagnare ritmicamente brani o sonorizzare testi.
  4. Possiamo mostrare ai bambini il video proposto per trarre ispirazione.


Image | Giunti Scuola

Sperimentiamo: megafoni di carta

La carta è un materiale con cui i bambini hanno a che fare quotidianamente, soprattutto in ambito grafico-pittorico, ma si presta anche a realizzare esperienze musicali.


Come si gioca

  1. Prepariamo per ogni bambino lo stampo di un tronco di cono. Scegliamo un cartoncino e chiediamo ai bambini di tracciare il contorno e poi ritagliare.
  2. Arrotoliamolo e fissiamolo. Incolliamo al cartoncino un rotolo di carta igienica per creare l’impugnatura.
  3. Raccontiamo ai bambini che abbiamo costruito un megafono: che cosa significa questa parola?
  4. Invitiamoli a parlarci dentro oppure a cantare: che cosa succede alla nostra voce? Come mai diventa “mega”, più grande? Divertiamoci a cantare o produrre suoni mega con il megafono e mini senza, proviamo il forte e il piano, facciamo suoni lunghi e corti.


Image | Giunti Scuola
Per saperne di più

Nocerino, F. (2019). Origami orchestra. Strumenti di carta per fare musica. Napoli: NaturalMenteMusica.

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