Steve Jobs: il figlio di un migrante proveniente dalla Siria
"Spesso siamo portati a credere che gli immigrati prosciughino le risorse di un certo paese, ma Steve Jobs era figlio di un immigrato siriano. Apple è la società più redditizia al mondo, paga oltre 7 miliardi di dollari all’anno in tasse ed esiste solo perché gli Stati Uniti hanno accettato di accogliere un giovane uomo da Homs". Così l'artista britannico Banksy commenta un nuovo murales che ha realizzato a Calais, nella baraccopoli dove vivono i migranti che dalla Francia provano a raggiungere il Regno Unito. "Il figlio di un migrante proveniente dalla Siria" è il titolo del murales, che raffigura Jobs con un computer Mac e un sacco sulla spalla. Condividiamo la foto dal sito dell'artista.
13 dicembre 20151 minuto di lettura