<h2>Uno sguardo pi&ugrave; largo: Sesamo guarda in due direzioni&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;</h2>

Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell&rsquo;inaugurazione dell&rsquo;anno scolastico 2022/2023, propone in sintesi le parole chiave che sono alla base della visione di Sesamo:

A partire da queste consapevolezze SESAMO quest&rsquo;anno articola la sua proposta in cinque sezioni:

<ul>
	<li>l&rsquo;accoglienza, attraverso le attenzioni all&rsquo;inserimento di chi arriva da lontano e deve cominciare/ricominciare il percorso scolastico in un&rsquo;altra scuola e in un&rsquo;altra lingua;</li>
	<li>la pedagogia interculturale, proponendo idee, riflessioni, esiti di ricerche, orizzonti inclusivi;</li>
	<li>la didattica interculturale rivolta a tutti e fin da piccoli, attraverso attivit&agrave;, strumenti, materiali prodotti dalle scuole;</li>
	<li>-l&rsquo;insegnamento/apprendimento dell&rsquo;italiano seconda lingua, sia per gli scopi della comunicazione quotidiana che per quelli dello studio e della riuscita scolastica;</li>
	<li>l&rsquo;attenzione al plurilinguismo e alla diversit&agrave; linguistica che connota oggi le classi e le biografie linguistiche dei bambini e delle bambine &ldquo;nativi bilingui&rdquo;.</li>
</ul>

I temi e le parole-chiave sono presentati attraverso idee e riflessioni e&nbsp; proposte operative, esempi ed esperienze, strumenti e materiali didattici, grazie all&rsquo;interazione feconda e fertile che si &egrave; stabilita negli anni tra SESAMO&nbsp; e i docenti. E avendo come bussola e riferimento il documento Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l&rsquo;integrazione&nbsp; di alunne e alunni provenienti da contesti migratori, realizzato dall&rsquo;Osservatorio nazionale per l&rsquo;integrazione e l&rsquo;intercultura del MIUR nel 2022.

<h2>La scuola &egrave; per tutti e di tutti</h2>

Nel corso del tempo Sesamo ha un po&rsquo; modificato la sua proposta, seguendo le trasformazioni e le domande della scuola, l&rsquo;impostazione e le priorit&agrave;, pur mantenendo costante&nbsp; un nucleo&nbsp; di temi e di attenzioni. Inizialmente lo sguardo e le proposte&nbsp; erano indirizzati soprattutto a dare risposte specifiche alle nuove domande: come accogliere gli alunni neoarrivati; come insegnare loro l&rsquo;italiano per comunicare e la lingua dello studio; come raccontare tratti e aspetti di un altrove che si faceva&nbsp; pi&ugrave; vicino e presente.

Da uno sguardo &ldquo;dedicato&rdquo; e specifico, Sesamo ha assunto&nbsp; nel tempo uno sguardo pi&ugrave; largo e inclusivo. Le sfide della scuola multiculturale sono infatti duplici. Da un lato, si tratta di continuare a proporre attenzioni, strumenti e percorsi per chi &egrave; nuovo alla nostra scuola e alla nostra lingua; dall&rsquo;altro lato, occorre sostenere&nbsp; una didattica interculturale nelle classi eterogenee&nbsp; e plurilingui&nbsp; che sia rivolta a tutti, &ldquo;vecchi&rdquo; e &ldquo;nuovi&rdquo; italiani, bambine e bambini, ragazze e ragazzi&nbsp; uguali e diversi. Tutti&nbsp; cittadini di un mondo che si fa sempre pi&ugrave; vicino, per alcuni aspetti, e sempre pi&ugrave; distante, per altri.

Da tempo Sesamo sta al fianco della scuola plurale che mette al centro l&rsquo;integrazione, l&rsquo;inclusione e la qualit&agrave; educativa per tutti. Insegnare &egrave; sempre di pi&ugrave; mestiere interculturale, condotto nelle situazioni di pluralit&agrave; e di incertezza, che richiede flessibilit&agrave;, sperimentazione, sguardo largo, creativit&agrave;.&nbsp; In questi anni, i docenti hanno sperimentato sul campo proposte e pratiche di accoglienza, insegnamento dell&rsquo;italiano come seconda lingua, didattica interculturale. E lo hanno fatto spesso in solitudine o collaborando con il territorio, le associazioni, il volontariato&hellip;&nbsp; Un obiettivo centrale di SESAMO &egrave; quello di diffondere e disseminare le consapevolezze e le acquisizioni, gli strumenti e i materiali, gli esiti di azioni e di sperimentazioni. Perch&egrave; nel cammino dell&rsquo;integrazione e dell&rsquo;inclusione interculturale non si debba sempre ricominciare&nbsp; da capo,&nbsp; ma si possa contare sull&rsquo;esperienza dei colleghi, sui percorsi provati da altri, su progetti trasferibili.

<blockquote>
La scuola &egrave; integrazione. Abitua alla convivenza, al confronto, al rispetto. Nessuna ragazza, nessun ragazzo dentro una classe deve sentirsi escluso. In classe ci si conosce, si stemperano e si superano le disuguaglianze, si vive insieme, si diventa amici&hellip;

Integrare&nbsp; non significa omologare. Integrare vuol dire fare delle differenze una reciproca ricchezza.

La nostra scuola ha la responsabilit&agrave; dell&rsquo;istruzione e della formazione di oltre 870.000 allievi di origine straniera. Rappresentano circa il 10% della popolazione scolastica. Quasi due terzi di queste ragazze e ragazzi sono nati in Italia&nbsp; e vedono il nostro Paese come l&rsquo;orizzonte della loro realizzazione umana e professionale. Dagli insegnamenti e dall&rsquo;accoglienza che riceveranno a scuola dipender&agrave; largamente la qualit&agrave; della loro integrazione nel nostro tessuto sociale.
</blockquote>

“Sesamo” la rivista per la scuola interculturale

Dove trovi questo contenuto