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Le piante in autunno

Materia e energia: la mia colazione

Nel corpo umano

È utile e necessario aiutare i bambini a capire la differenza tra le possibili tecniche informatiche e la tecnologia (fatta di pensiero, progetti e teorie) che vi sta dietro, così che d’ora in poi il loro uso, da passivo, si trasformi in critico e consapevole. Divertendosi a costruire dei piccoli robot (cioè degli strumenti materiali anche piuttosto complessi) e misurandosi con decisioni connesse con i possibili software di gestione (strumenti immateriali), i bambini imparano ad abbandonare, seppur gradualmente, il ruolo di fruitori passivi per adottare quello di ideatori e artefici consapevoli del proprio operato.

La classe al lavoro

attività 1

attività 3

Accogliamo gli alunni proponendo loro di far finta di essere degli esperti di informatica. Con questa scusa accostiamoli ai primi fondamenti della programmazione tramite l’uso di semplici software funzionali a svolgere divertenti attività e percorsi. Iscriviamoci, con l’accordo della classe, a<a data-cke-saved-href="https://programmailfuturo.it/" target="_blank" href="https://programmailfuturo.it/"> Programma il futuro,</a> un’attività gratuita di informatica online promossa dal MIUR. Con i bambini a coppie, prepariamoci a lavorare in aula o, se possibile, in laboratorio con dei computer portatili e un buon numero di kit di robotica educativa, facilmente reperibili sul mercato (per esempio i <a data-cke-saved-href="https://www.youtube.com/watch?v=5oMxn-rdSYk" target="_blank" href="https://www.youtube.com/watch?v=5oMxn-rdSYk">Lego Education WeDo 2.0</a>). L’attività può impegnare la classe anche per più lezioni. Distribuito un kit a ogni coppia, chiediamo di assemblare uno dei tanti tipi di robot realizzabili con i materiali a disposizione. Informiamo tutti che si tratterà di collegare la propria creazione (tramite il bluetooth) al notebook o al tablet su cui avremo scaricato il <a data-cke-saved-href="https://education.lego.com/en-us/downloads/wedo-2/software" target="_blank" href="https://education.lego.com/en-us/downloads/wedo-2/software">software opportuno</a>. Naturalmente, offriamo ai bambini tutto il supporto di cui avranno bisogno

Accogliamo gli alunni proponendo loro di far finta di essere degli esperti di informatica. Con questa scusa accostiamoli ai primi fondamenti della programmazione tramite l’uso di semplici software funzionali a svolgere divertenti attività e percorsi. Iscriviamoci, con l’accordo della classe, a Programma il futuro, un’attività gratuita di informatica online promossa dal MIUR. Con i bambini a coppie, prepariamoci a lavorare in aula o, se possibile, in laboratorio con dei computer portatili e un buon numero di kit di robotica educativa, facilmente reperibili sul mercato (per esempio i Lego Education WeDo 2.0). L’attività può impegnare la classe anche per più lezioni. Distribuito un kit a ogni coppia, chiediamo di assemblare uno dei tanti tipi di robot realizzabili con i materiali a disposizione. Informiamo tutti che si tratterà di collegare la propria creazione (tramite il bluetooth) al notebook o al tablet su cui avremo scaricato il software opportuno. Naturalmente, offriamo ai bambini tutto il supporto di cui avranno bisogno

Per concludere

Invitiamo le coppie a individuare un obiettivo da assegnare al robot (per esempio di fermarsi davanti a un ostacolo finché quest’ultimo non sia stato rimosso) e chiediamo di ideare l’adeguata successione di istruzioni da fornire al robot. Il software scaricato sui computer permetterà di inviare la sequenza dei comandi al robot via bluetooth e il robottino la metterà in atto. Terminata questa prima fase, chiediamo a ogni coppia di smontare il proprio robot e di costruirne uno nuovo, che abbia un nuovo scopo e che sia dotato di funzioni diverse da quelle di prima. Si tratterà poi di programmare al computer le operazioni che il nuovo robottino dovrà portare a termine, di avviarne l’esecuzione e di osservare quanto realizzato per giudicarne gli esiti e trovare eventuali miglioramenti. Al termine di ogni attività, apriamo una riflessione collettiva su quanto svolto, al fine di annotare le caratteristiche dei robot costruiti, le sequenze di istruzioni realizzate, le difficoltà incontrate e le soluzioni adottate per migliorarne le prestazioni. I bambini si renderanno conto che si può imparare divertendosi, distinguendo la tecnica per costruire i robot dalla tecnologia a cui rifarsi per farli agire secondo il proprio volere.

Il laboratorio di robotica

attività 2

<ul><li class="heading5">Ideare, progettare sequenze di istruzioni. • Usa applicazioni informatiche. </li><li class="heading5">Analizzare e riflettere su quanto realizzato al fine di ottimizzare le istruzioni. </li><li class="heading5">Valutare l’impatto dell’artefatto immateriale realizzato. </li></ul>

attività

obiettivi specifici

<ol><li class="heading5">Il laboratorio di robotica </li><li class="heading5">La classe al lavoro </li><li class="heading5">Per concludere </li></ol>

Robot che passione!

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