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LE PORTE SI RIAPRONO

Questa volta è speciale: c’è un gran desiderio di ritrovarsi dopo questa lunga pausa, una ricchezza di emozioni e di riflessioni da condividere, i servizi educativi sono stati chiusi per tanti mesi e i bambini sono a casa ormai da marzo. È un momento tanto atteso da tutti.

Questa volta è speciale: c’è un gran desiderio di ritrovarsi dopo questa lunga pausa, una ricchezza di emozioni e di riflessioni da condividere, i servizi educativi sono stati chiusi per tanti mesi e i bambini sono a casa ormai da marzo. È un momento tanto atteso da tutti.

IL NIDO C’È STATO

I mesi trascorsi sono stati difficili, incerti e vissuti anche con un po’ di preoccupazione e inquietudine, ma allo stesso tempo ricchi di condivisioni e di scambi a distanza, di letture e approfondimenti, di sentimenti di vicinanza e di solidarietà.
 
 Gli educatori hanno fatto un grande sforzo in questo periodo, si sono attrezzati per utilizzare la tecno

I mesi trascorsi sono stati difficili, incerti e vissuti anche con un po’ di preoccupazione e inquietudine, ma allo stesso tempo ricchi di condivisioni e di scambi a distanza, di letture e approfondimenti, di sentimenti di vicinanza e di solidarietà. Gli educatori hanno fatto un grande sforzo in questo periodo, si sono attrezzati per utilizzare la tecnologia a disposizione, cercando di mantenere vivi i legami costruiti e rafforzati nel tempo quotidiano di vita al nido, di tenere il filo di una continuità relazionale ed esperienziale con i bambini e con le loro famiglie. Li hanno raggiunti attraverso piccoli, ma significativi momenti di “vicinanza”: chiamate, video-saluti, incontri di gruppo in videoconferenza, video-letture, tutorial con proposte di esperienze da ripetere a casa per sostenere le famiglie nell’organizzazione del tempo con i figli. Gli educatori hanno fatto sentire che il nido era presente, hanno mandato tracce di sé, hanno alimentato la loro memoria.

Cari bambini&nbsp;vi abbiamo pensato tanto, ci siete mancati! Siamo qui per voi, vi stiamo aspettando

I mesi trascorsi sono stati difficili, incerti e vissuti anche con un po’ di preoccupazione e inquietudine, ma allo stesso tempo ricchi di condivisioni e di scambi a distanza, di letture e approfondimenti, di sentimenti di vicinanza e di solidarietà. Gli educatori hanno fatto un grande sforzo in questo periodo, si sono attrezzati per utilizzare la tecnologia a disposizione, cercando di mantenere vivi i legami costruiti e rafforzati nel tempo quotidiano di vita al nido, di tenere il filo di una continuità relazionale ed esperienziale con i bambini e con le loro famiglie. Li hanno raggiunti attraverso piccoli, ma significativi momenti di “vicinanza”: chiamate, video-saluti, incontri di gruppo in videoconferenza, video-letture, tutorial con proposte di esperienze da ripetere a casa per sostenere le famiglie nell’organizzazione del tempo con i figli. Gli educatori hanno fatto sentire che il nido era presente, hanno mandato tracce di sé, hanno alimentato la loro memoria.

Ci ri-avviciniamo ai servizi con occhi nuovi, ci accompagna, e non può che essere così, la consapevolezza della responsabilità del momento. I genitori esprimono bisogni diversi: chiedono sostegno, conforto, supporto, comprensione. In questi mesi hanno sperimentato le incertezze, le difficoltà e le fatiche del conciliare la gestione del lavoro da casa e la cura in solitudine dei propri figli, hanno sentito la mancanza del nido e hanno compreso anche il suo valore educativo. Negli incontri a distanza di sostegno alla genitorialità hanno più volte espresso gratitudine e riconoscenza. Gli educatori sentono rinnovata e rinforzata la fiducia nei loro confronti e sono pronti ad accogliere bambini e famiglie con gioia, con sguardo positivo e con parole di speranza.

Riaprire le porte del nido alle famiglie

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