La giornata di Roberta
scheda didattica
Il tuo carrello (0 prodotti)
Riconosciamo il verbo all’interno della frase. Individuiamo che cosa descrive il verbo e utilizziamo i verbi per costruire frasi.
Obiettivi, attività, materiali | DAD e DDI
obiettivi di apprendimento
Attività 1
INTRODUZIONE
Identifichiamo il verbo attraverso le routine quotidiane
Proponiamo un’attività iniziale presentando immagini di routine quotidiane e brevi frasi nucleari: distribuiamo la SCHEDA La giornata di Roberta e chiediamo alle bambine e ai bambini di collegare le immagini alle frasi.
Consegniamo la SCHEDA Completiamo gli schemi e chiediamo alle bambine e ai bambini di inserire negli schemi l’elemento mancante: il verbo.
Attività 2
LAVORO SULL'INPUT
Il verbo: come funziona e cosa indica
La parte centrale dell’unità coinvolge bambine e bambini nel riconoscimento del verbo e di alcune sue caratteristiche grammaticali e semantiche. Consegniamo la SCHEDA Scegliamo il verbo e completiamo gli schemi.
La classe, divisa in gruppi cooperativi di due componenti per gruppo, deve riconoscere la forma giusta di verbi dati per realizzare l’accordo con il soggetto, per poi inserire le frasi dentro gli schemi predisposti o ricopiati sul quaderno. L’attività vuole rendere le bambine e i bambini consapevoli della variabilità del verbo e della relazione di accordo tra verbo e soggetto.
Distribuiano la SCHEDA Scopriamo cosa indica il verbo.
Invitiamo i gruppi cooperativi a selezionare un verbo all’infinito adeguato alla frase sulla base del significato; poi, a utilizzare i meccanismi di flessione per realizzare l’accordo tra verbo e soggetto. Infine, una riflessione guidata su ciò che indica il verbo accompagna le bambine e i bambini verso la classificazione tra verbi d’azione e verbi di stato e percezione.
Facilitiamo l’attività fornendo alla classe qualche esempio: per i verbi d’azione forniamo esempi di frasi con verbi che indicano movimenti corporei (per es. “correre”, “mangiare”…), per i verbi di stato/percezione forniamo esempi di frasi con verbi relativi alle percezioni sensoriali (per es. “vedere”, “sentire”…). Evitiamo esempi di frasi con verbo “essere”, che implicano una riflessione sulla frase più complessa.
Una produzione scritta conclude la parte dilavoro sull’input.
Distribuiamo la SCHEDA Scriviamo le frasi. Sulla base dell’immagine e del verbo dato, invitiamo a scrivere frasi nucleari e a inserirle negli schemi ricopiati sul quaderno.
Attività 3
CONCLUSIONE
Il cartellone degli insiemi dei verbi
Concludiamo l’unità con una riflessione sul significato del verbo per esplicitare la distinzione tra verbi d’azione e verbi di stato e percezione.
Invitiamo le bambine e i bambini a disegnare su cartelloni due insiemi: il primo chiamato “verbi d’azione”, il secondo chiamato “verbi di stato e percezione”. Predisponiamo un contenitore con dentro cartoncini su cui sono scritti verbi all’infinito.
Le bambine e i bambini estraggono a turno un cartoncino e lo posizionano, incollandolo, nel giusto insieme; per creare un collegamento con Arte e immagine, possiamo distribuire un’altra serie di cartoncini e chiedere di effettuare anche una rappresentazione grafica del significato, da porre accanto alla parola scritta.
I cartelloni possono essere appesi in classe e arricchiti nel tempo con nuovi verbi, sia per stimolare l’ampliamento lessicale, sia per non fossilizzare la semplificazione verbo = azione.
Per approfondire e consolidare gli apprendimenti possiamo fare riferimento alla SCHEDA Prontuario di grammatica valenziale.
Osserviamo la partecipazione attiva, le modalità di interazione e di confronto nel lavoro di gruppo e le soluzioni ideate nella rappresentazione grafica delle frasi.
Documentiamo con le schede svolte e con i cartelloni degli insiemi dei verbi, costruiti durante il compito autentico.
Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.
Potrebbero interessarti