Progetto "La scuola al centro": stanziati 10 milioni per istituti aperti di pomeriggio e d’estate nelle aree periferiche e ad alta dispersione
"Le periferie sono i centri, perché ricche di umanità e quindi di energie. Spetta proprio alla scuola raccogliere queste energie e farle emergere": così il ministro dell'istruzione Stefania Giannini presenta il progetto "La scuola al centro", che prevede aperture straordinarie delle scuole e iniziative dal 1° luglio. 700 le istituzioni coinvolte. Ognuna avrà un budget di 15.000 euro. I fondi saranno utilizzati per pagare le attività, i materiali e il personale.

Firmato il 27 aprile un decreto che prevede aperture straordinarie delle scuole nel pomeriggio, il sabato, nei giorni di vacanza, a luglio e a settembre. Il decreto dà il via al progetto " La scuola al centro ", articolato in due fasi:
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FASE I - luglio-settembre 2016
10 milioni per tenere le scuole di Napoli, Roma, Palermo, Milano aperte nelle aree con il più alto tasso di dispersione scolastica e con il più elevato indice di disagio socio-economico delle famiglie di provenienza. -
FASE II - ottobre 2016-dicembre 2017
Fondi PON per una azione strutturata in altre 5.000 scuole per combattere il disagio e favorire l’inclusione.
Le attività potranno essere svolte in collaborazione fra istituti scolastici, con enti locali, università, associazioni, cooperative. I fondi saranno utilizzati per pagare le attività, i materiali e il personale. I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti tematici:
- Autoimprenditorialità
- Avvicinamento alla musica
- Attività sportive pomeridiane
- Laboratori artistico-espressivi. Promozione dell’inserimento del cinema e del teatro a scuola
- Diffusione della lettura
- Attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva