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Lezione | Geografia | Classe 4ª

Poesie geografiche

Geografia e italiano: partendo da una poesia, scopriamo come alcuni grandi autori descrivono un paesaggio. Poi proviamo anche noi a scrivere una poesia sui luoghi in cui abitiamo o che ci sono cari.

di Chiara Rosmo20 gennaio 2023

Obiettivi, attività, materiali

obiettivi di apprendimento

  • Orientarsi in un luogo individuando punti di riferimento visivi e funzioni degli spazi.
  • Individuare gli aspetti geografici attraverso rappresentazioni diverse, comprese poesie.
Attività 1 Il paesaggio tra le righe
Attività 2 Nel posto del cuore di Montale
Attività 3 Il nostro posto del cuore
Laboratorio Il nostro calligramma

Attività 1

Il paesaggio tra le righe

Proponiamo alla classe alcuni versi della poesia Fine dell’infanzia di Eugenio Montale:

[…] Pure colline chiudevano d’intorno

marina e case; ulivi le vestivano

qua e là disseminati come greggi,

o tenui come il fumo di un casale

che veleggi

la faccia candente del cielo.

Tra macchie di vigneti e di pinete,

petraie si scorgevano

calve e gibbosi dorsi

di collinette […].

Poco s’andava oltre i crinali prossimi

di quei monti […].

Montale, E. (2019). Fine dell’infanzia. In Ossi di seppia. Milano: Mondadori.

Chiediamo di copiare il testo al centro di un foglio da disegno, cerchiamo il significato dei termini più difficili (candenti, gibbosi…) e facciamo sottolineare in verde le parti della poesia che ci aiutano a comprendere quale ambiente il poeta descrive.

Domandiamo:

  • Di quale ambiente pensi si tratti?
  • È un ambiente collinare? Marino?
  • Quali elementi ci aiutano scoprire il luogo misterioso?

Accogliamo le riflessioni degli alunni chiedendo di motivare le loro ipotesi e avviamo un dibattito in classe.

Al momento opportuno mostriamo immagini come quelle in Fig. 1 e Fig. 2 e spieghiamo che Montale in questa opera descrive un luogo a lui molto caro, dove ha trascorso la giovinezza: le Cinque Terre in Liguria.

Image | Giunti Scuola

Chiediamo ora alla classe di disegnare sul foglio, intorno alla poesia, l’ambiente che vi è descritto. Possiamo riproporre l’attività cercando sul libro di testo altre descrizioni in versi.

 

Attività 2

Nel posto del cuore di Montale

Approfondiamo insieme l’ambiente descritto da Montale. In particolare soffermiamoci sull’intervento dell’uomo sulla natura, modificata per le proprie esigenze: coltivazioni a terrazzamenti con la particolare “viticoltura eroica” (ARTICOLO 10 cose che devi sapere sui vini delle Cinque Terre , punti 4, 5 e 6).

Chiediamo ai bambini se vengono loro in mente altre modificazioni fatte dall’uomo, per delle proprie esigenze, nell’ambiente in cui vivono.

Annotiamo i pensieri degli alunni e poi avviamo un ragionamento collettivo:

  • Quali sono gli aspetti positivi che queste modifiche comportano?
  • Quali invece quelli negativi?
  • Procedendo con un bilancio, sono più gli aspetti negativi o quelli positivi?
  • Si potrebbero migliorare gli aspetti negativi? Se sì, come?

 

Attività 3

Il nostro posto del cuore

Chiediamo a ogni alunna/o di pensare, ora, al suo luogo del cuore. Lasciamo il tempo necessario per riflettere e poi proponiamo di condurre una ricerca su tale luogo e completare una mappa come quella in Fig. 3.

Image | Giunti Scuola

Nel LABORATORIO, organizziamo gli elementi raccolti nella mappa per scrivere una poesia sui nostri luoghi del cuore.

 

Laboratorio

Il nostro calligramma

 

Per scrivere versi efficaci è fondamentale parlare di qualcosa che ci emoziona fortemente. Montale per esempio nella poesia che abbiamo letto ha descritto il suo luogo del cuore. Altri ingredienti importanti sono la fantasia e le emozioni: spesso nelle poesie i luoghi vengono paragonati a persone, oggetti, colori, suoni ed emozioni.

 

Che cosa serve

Carta, matita, gomma, penna.

 

Come si fa

  1. Chiediamo ad alunne e alunni di descrivere in pochi versi il luogo del cuore, selezionando alcuni elementi della mappa. Sollecitiamoli a usare immagini poetiche come la metafora, la similitudine, la personificazione.
  2. Proponiamo quindi di trasformare il componimento in un calligramma. Se non abbiamo già affrontato questo genere poetico, spieghiamo che si tratta di un tipo di poesia in cui le parole disegnano anche una forma e mostriamone qualche esempio.
  3. Diciamo che il profilo che decideranno di eseguire dovrà essere pertinente con il contenuto del testo. Consigliamo di usare profili semplici, se è la prima volta che si cimentano in questa pratica, e di tracciare prima a matita il profilo per poi riempirlo con le parole.
Valutiamo

Osserviamo il livello di partecipazione e interesse di alunne e alunni durante le attività, la loro capacità di confrontarsi con pari e adulti, l’originalità dei prodotti.

Documentiamo con i lavori individuali e raccogliamo i calligrammi in un libretto.

Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.

Scuola primariaGeografia

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