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Percorsi per tutti
Fiumi e strade, come i corridoi della scuola, suggeriscono infiniti percorsi possibili. Sperimentiamone alcuni e alleniamoci a lavorare con le carte per orientarci con i punti cardinali. Infine, costruiamo una bussola.
Obiettivi, attività, materiali
obiettivi di apprendimento
- Orientarsi sulle carte geografiche.
- Rappresentare uno spazio direttamente osservato attraverso una mappa.
- Conoscere e utilizzare i punti cardinali.
schede | dad - ddi
Attività 1
Infiniti percorsi
Partendo da un punto “A” possiamo raggiungere un punto “B” attraverso infiniti percorsi.
Ogni percorso avrà caratteristiche diverse: ce ne saranno di più lunghi e altri di più veloci; di panoramici e di economici.
Utilizzando le carte geografiche presenti nell’atlante, chiediamo ai bambini di decidere tre possibili tappe di un viaggio che unisca la città in cui si vive a Roma o ad un’altra città italiana.
Facendo attenzione a far usare a tutti la stessa carta di base, facciamo segnare su un foglio di carta trasparente il proprio percorso, ciascuno con un colore diverso.
Sarà così possibile, una volta realizzati i percorsi di tutti, sovrapporre i fogli trasparenti ed evidenziare la grande quantità di percorsi possibili.
È possibile svolgere lo stesso esercizio in riferimento agli spazi della scuola. Definiamo un punto di partenza e di arrivo comuni e chiediamo a tutti i bambini di inventare e seguire il proprio percorso.
Permettiamo loro di fare almeno un sopralluogo e chiediamo di indicare i propri punti di riferimento e spostamenti su una semplice mappa disegnata da loro.
Per facilitare l’esercizio è possibile proporlo in ambienti ampi come il giardino o in palestra.
Attività 2
Dal percorso ai punti cardinali
I percorsi si possono snodare in varie direzioni. Possono in alcuni casi mantenere una direzione definita (per esempio: la strada corre dritta in direzione sud), in altri, invece, presentare delle deviazioni (per esempio: ho camminato fino alla fontana e poi, da lì, ho proseguito verso l’albero).
Nel caso di percorsi lunghi, ricchi di cambi di direzione, o di spostamenti in ambienti che non si conoscono, per non perdersi è utile tenere traccia sia dei punti di riferimento, sia delle direzioni in cui ci si muove.
Non a caso, i punti di riferimento assoluti sono di fatto delle direzioni: i punti cardinali. Questi sono Nord, Est, Sud e Ovest.
Spieghiamo che talvolta, invece della “O” di Ovest, nelle bussole si trova la “W”, di “West”.
In collegamento con Inglese, possiamo far svolgere la SCHEDA Exploring the green island.
Portiamo a scuola una bussola e osserviamola con i bambini. Spieghiamo come funziona. Proviamo insieme a percorrere uno dei percorsi già sperimentati consultando la bussola per registrare i cambi di direzione.
Inventiamo poi nuovi percorsi. Chiediamo ai bambini di mettersi in fila e facciamo pescare al primo una delle flashcards nella SCHEDA I punti cardinali, che indicherà la direzione di spostamento per i 10 passi successivi.
A questo punto il primo della fila si sposterà ultimo e chi si troverà primo pescherà una nuova carta.
Procediamo finché tutti hanno partecipato. Poi, disegniamo la mappa degli spostamenti effettuati.
Concludiamo il percorso con il LABORATORIO: costruiamo una bussola non magnetica.
Laboratorio
Costruiamo una bussola trasparente
Quando si segue un percorso disegnato su una carta geografica orientata a nord è possibile registrare i cambi di direzione usando una bussola non magnetica, trasparente.
Sovrapponendola alla carta geografica si potranno facilmente definire le varie direzioni del percorso.
Che cosa serve
Per ogni alunna/o: un foglio trasparente e un cartoncino; pennarelli indelebili; righello; un fermacampione; forbici.
Come si fa
- Ritagliamo nel cartoncino la sagoma di una freccia e buchiamola al centro.
- Disegniamo con gli indelebili la rosa dei venti sul foglio trasparente e scriviamo nelle posizioni corrette le direzioni indicate dalle flashcards della SCHEDA I punti cardinali (Arte e Immagine).
- Foriamo il centro della rosa dei venti.
- Uniamo la rosa dei venti e la freccia con il fermacampione.
Osserviamo la capacità di orientarsi con i punti cardinali (nello spazio e sulle carte).
Documentiamo l’attività raccogliendo le mappe dei percorsi.
Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.