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Se durante l&rsquo;anno scolastico abbiamo realizzato attivit&agrave; plurilingui per coinvolgere le lingue e i dialetti degli studenti come risorsa per apprendere&nbsp;probabilmente sar&agrave; stato necessario individuare alcune competenze o obiettivi specifici, che possono essere alla base di eventuali valutazioni formative da restituire alla classe ed alle famiglie.

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Uno strumento molto utile per analizzare le competenze plurilingui degli studenti &egrave; il <a href="https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/2823/3026">Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali alle Lingue e alle Culture (FREPA/CARAP)</a>, documento elaborato dal Centro Europeo di Lingue Moderne del Consiglio d&rsquo;Europa. Il FREPA/CARAP presenta un dettagliato elenco di descrittori articolato in tre sezioni: i saperi, che riguardano la conoscenza esplicita di diversi aspetti legati alle lingue, alle culture e all&rsquo;identit&agrave;; i saper essere, che sono riferiti all&rsquo;attitudine verso il plurilinguismo e gli incontri interculturali; i saper fare, che comprendono i descrittori pi&ugrave; orientati al confronto diretto con la molteplicit&agrave; dei sistemi linguistici e culturali.&nbsp;

I&nbsp;descrittori possono rivolgersi ad apprendenti di et&agrave;, contesti educativi e background linguistici diversi, quindi il docente che intende utilizzarli per scopi didattici deve necessariamente operare una selezione preliminare.&nbsp;&nbsp;

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Alcuni descrittori&nbsp;

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Proviamo ad ipotizzare, per esempio, un&rsquo;attivit&agrave; legata al testo giornalistico in una classe quinta primaria, realizzata in modalit&agrave; plurilingue, chiedendo agli studenti bilingui emergenti di sintetizzare in forma scritta una notizia letta o ascoltata in italiano, utilizzando la lingua di origine.&nbsp;

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Tra i descrittori relativi ai saperi, potremmo selezione &ldquo;Sapere che esistono differenze di funzionamento nei sistemi di scrittura&rdquo; (K6.9), se intendiamo focalizzare l&rsquo;attenzione degli studenti sulla comparazione dei diversi testi prodotti dai compagni bilingui emergenti.&nbsp;

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Nella sezione dei saper essere sono molto utili i descrittori riferiti a &ldquo;Curiosit&agrave;/Interesse&rdquo; (A3), in particolare se vogliamo includere degli obiettivi che riguardino tutti gli studenti, inclusi i nativi italofoni. In questa direzione si muovono molti altri descrittori, come &ldquo;Fiducia nelle proprie capacit&agrave; di osservazione / di analisi delle lingue niente affatto o poco familiari&rdquo; (A14.3.1). Pensando agli studenti bilingui emergenti potremmo scegliere il descrittore &ldquo;Partecipare in maniera consapevole alla costruzione della propria competenza plurilingue/pluriculturale&rdquo; (A8.2), oppure &ldquo;Desiderio di perfezionare la padronanza della propria prima lingua&rdquo; (A18.1.2).&nbsp;

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Fra i descrittori della sezione dei saper fare, potremmo selezionare &ldquo;Essere in grado di accedere almeno in parte al senso di un enunciato in una lingua poco o niente affatto conosciuta sulla base di una localizzazione delle parole e di un&rsquo;analisi della struttura sintattica / morfosintattica&rdquo; (S1.4.3.1). Possono risultare di aiuto i descrittori basati sul saper confrontare (S3), oltre al descrittore &ldquo;Saper utilizzare le conoscenze e le competenze delle quali si dispone in una lingua per attivit&agrave; di comprensione / di produzione in un&rsquo;altra lingua&rdquo; (S5).&nbsp;

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Questi descrittori possono quindi essere utili sia per progettare l&rsquo;attivit&agrave; stessa e riflettere su quali aspetti della competenza plurilingue e pluriculturale vogliamo che i nostri studenti siano maggiormente impegnati, sia come indicatori a posteriori per attribuire una valutazione.&nbsp;

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Obiettivi di attività plurilingui: alcuni strumenti per definirli

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