Non è mai troppo presto per leggere
L’8 giugno, nell’ambito della conferenza stampa "Cultura, Scuola e Salute, un programma comune per educare alla lettura", è stato presentato il report finale del progetto "In Vitro". Per l'occasione, i Ministri della salute, dei beni culturali e dell'istruzione hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la promozione della lettura nella prima infanzia.
L’8 giugno 2016, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del Report finale del progetto " In vitro ", i Ministri della salute, dei beni culturali e dell'istruzione hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la promozione della lettura nella prima infanzia: programma 0-6 .
Nel Protocollo le Parti si impegnano a promuovere, sostenere e sviluppare un Piano di azione concordato e coordinato di diffusione della lettura in età pre-scolare (da 0 a 6 anni), coinvolgendo tutti gli attori interessati. A tal fine, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli e delle rispettive competenze, si individuano e sperimentano modalità di raccordo interistituzionale con l’obiettivo di:
- promuovere la diffusione della lettura ad alta voce in famiglia, nelle strutture sanitarie, educative e sociali;
- attivare percorsi formativi e di aggiornamento volti alla diffusione della lettura ad alta voce e aperti a educatori, pediatri, operatori socio-culturali, operatori sanitari, bibliotecari;
- promuovere iniziative condivise di comunicazione istituzionale, sia per sostenere azioni di sensibilizzazione, sia per fornire informazioni adeguate alle famiglie.
Presso il Centro per il libro e la lettura (MiBACT) verrà costituito il Comitato per la promozione della lettura nella prima infanzia, composto da due rappresentanti designati da ciascuno dei tre ministeri. Il Comitato definirà, entro il 30 settembre 2016 , il Piano di azione per la diffusione della lettura ad alta voce; procederà al monitoraggio delle attività poste in essere in attuazione del Piano di azione e alla valutazione dei risultati derivanti dalla diffusione della lettura ad alta voce, predisponendo annualmente un’apposita relazione sui risultati, da sottoporre alle Parti del Protocollo d’Intesa; individuerà ed approfondirà, anche attraverso la costituzione di Gruppi di lavoro, specifiche tematiche di interesse, proponendo eventuali azioni ed interventi alle Parti del Protocollo d’Intesa.
Alle riunioni del Comitato e dei Gruppi di lavoro potranno essere invitati di volta in volta e a seconda delle necessità, rappresentanti provenienti dal mondo della scuola, dell’università, della sanità e delle associazioni.