L’acqua nella Terra e nei viventi

Materia e energia nei viventi

Piacere, sono il carbonio!

Raccogliamo diversi oggetti dei quali vogliamo stabilire se assorbono o meno l’acqua (per esempio una spugna, un canovaccio, una cartellina trasparente, della carta da cucina, un panno in microfibra, una maglietta di cotone, dei guanti di gomma ecc. Fig. 1).

Raccogliamo diversi oggetti dei quali vogliamo stabilire se assorbono o meno l’acqua (per esempio una spugna, un canovaccio, una cartellina trasparente, della carta da cucina, un panno in microfibra, una maglietta di cotone, dei guanti di gomma ecc. Fig. 1).

Concentriamoci, infine, su un particolare tipo di oggetto, le spugne, e quantifichiamo la loro capacità di assorbire l’acqua con il LABORATORIO. Il VIDEO&nbsp;Materiali assetati, riassume il percorso.

Attività 1

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">classifica gli oggetti in base alla capacità di assorbire l’acqua; </li><li style="text-align: justify;">collega le proprietà di assorbimento di un oggetto al suo uso e alla struttura del materiale.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione). Per il quaderno della documentazione: le schede completate dai bambini.

Lasciamo cadere sopra ogni oggetto qualche goccia d’acqua, usando un contagocce: può essere l’occasione per insegnare ai bambini a utilizzare correttamente questo strumento scientifico, come mostrato anche nella prima parte del VIDEO Materiali assetati. Osserviamo se l’oggetto assorbe o meno l’acqua e annotiamolo nell’ultima colonna della tabella.

Nominiamo tutti gli oggetti, scriviamo a cosa servono e di che materiale sono fatti, compilando la prima parte della tabella nella SCHEDA Gli oggetti e l’acqua.

Nominiamo tutti gli oggetti, scriviamo a cosa servono e di che materiale sono fatti, compilando la prima parte della tabella nella SCHEDA Gli oggetti e l’acqua.

Chi assorbe l’acqua?

Scegliamo uno degli oggetti e chiediamo di realizzare la sua “carta d’identità” con la SCHEDA Un oggetto “assetato”.

Osserviamo con una lente d’ingrandimento gli oggetti che sono risultati assorbenti con la prima attività: <ul><li style="text-align: justify;">alcuni, come le spugne, hanno dei “buchi” evidenti; </li><li style="text-align: justify;">in altri, come nelle spugnette da cucina, osserviamo dei “pori” più piccoli (Fig. 2); </li><li style="text-align: justify;">in altri ancora, come nei panni in microfibra, ci sono delle “fibre”. </li></ul>Guidiamo i bambini a individuare una caratteristica comune ai materiali assorbenti: essere “porosi”.

Dall’oggetto al materiale

Lasciamo cadere sopra ogni oggetto qualche goccia d’acqua, usando un contagocce: può essere l’occasione per insegnare ai bambini a utilizzare correttamente questo strumento scientifico, come mostr

Lasciamo cadere sopra ogni oggetto qualche goccia d’acqua, usando un contagocce: può essere l’occasione per insegnare ai bambini a utilizzare correttamente questo strumento scientifico, come mostrato anche nella prima parte del VIDEO Materiali assetati. Osserviamo se l’oggetto assorbe o meno l’acqua e annotiamolo nell’ultima colonna della tabella.

Attività 2

1. Attacchiamo un pezzo di scotch in verticale sul vasetto. 2. Versiamo dell’acqua nella bacinella e immergiamoci dentro una spugna. Estraiamola e scoliamo l’acqua in eccesso.3. Strizziamo la spugna nel vasetto con l’aiuto di un imbuto. Sullo scotch segniamo con un pennarello colorato una tacca corrispondente al livello raggiunto dall’acqua. Annotiamo sul quaderno la corrispondenza tra il colore scelto e la spugna utilizzata. Svuotiamo il barattolo.4. Ripetiamo i punti 2 e 3 per tutte le spugne, usando ogni volta un colore diverso.5. Guardiamo l’ordine delle tacche e stiliamo una classifica delle spugne da quella che assorbe più acqua a quella che ne assorbe meno.

Dall’oggetto all’usoColleghiamo le nostre osservazioni con l’uso dei diversi oggetti nella vita quotidiana, per esempio: <ul><li style="text-align: justify;">la cartellina trasparente non deve assorbire l’acqua, perché serve per proteggere i fogli di carta; </li><li style="text-align: justify;">la carta da cucina, invece, deve assorbire l’acqua, perché serve proprio per asciugare le superfici.</li></ul>

Spugne di vario tipo (per i piatti, struccanti, per il corpo, per le superfici ecc.), acqua, una bacinella, un vasetto di vetro, un imbuto, scotch di carta, pennarelli.

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Chi assorbe l’acqua?</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">Dall’oggetto al materiale</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">LABORATORIO Chi assorbe di più?</a></li></ol>

<ul><li class="heading5">Classificare gli oggetti in base alla capacità di assorbire o meno l’acqua.</li><li class="heading5">Confrontare diversi oggetti in base alla quantità d’acqua che riescono ad assorbire.</li><li class="heading5">Collegare le proprietà di assorbimento di un oggetto al suo uso e alla struttura del materiale.</li></ul>

Obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA Gli oggetti e l’acqua</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">VIDEO Materiali assetati</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">SCHEDA Un oggetto “assetato”</a></li></ul>

SCHEDE&nbsp;E video |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul>

Attività

Materiali “assetati”

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