Libri e albi illustrati: testo e immagini

Libri divulgativi: animali e macchine

Esami universitari

In questo tempo così incerto e pieno di nuove difficoltà proviamo a spostare lo sguardo sulle possibilità che il nostro mestiere di insegnanti ci offre.Ritroviamo ragioni e essenze che possano essere presenti nei giorni, nel nostro quotidiano stare con i bambini. Mettiamo al primo posto la gioia. Evitiamo di sovraccaricare le ore di un lavoro che non sia cura, relazione, incontro lento e disteso con nuove scoperte e conoscenze. Non facciamo l’errore di fingere che tutto sia come prima o che nulla possa più essere come prima. Teniamo saldi in cuore l’attenzione e la disponibilità ad esserci nel possibile del vivere, meravigliamoci ancora di tutto quello che i bambini ci portano, affrontiamo le fatiche con cuore aperto e pensiero in ricerca di armonia.&nbsp;Io ho amato e amo insegnare perché mi piace sorprendermi quando l'allievo supera il maestro; quando cioè sorprende me, per quanto scintilla nel suo essere capace di capire e cambiare, donare nuovi sguardi, immaginare nuovi orizzonti. E ognuno ha qualcosa di scintillante, tutto suo.Anche tutti noi, che prendiamo luce dai bambini. <blockquote>L'infanzia è una prova di crescita, a volte una tragedia da attraversare, ma è anche l'attesa di eventi luminosi e lieti, eroici, santi e belli.&nbsp; Se l'infanzia di un Bambino è stata buia, triste, spaventata e nessun drago, fantasma o mostro è stato all'improvviso sconfitto, egli diventa adulto ma dentro di lui il Bambino aspetta... e aspetta ancora... Aspetta che l'infanzia sia magica, bella e santa.&nbsp; Bisogna illuminare l'infanzia per far crescere un Bambino.</blockquote>(Da “I bambini nel Tempio dell’infanzia”, Maria Rita Parsi - psicoterapeuta, docente, componente del Comitato ONU sui Diritti dell'Infanzia)

Lo sguardo sulle possibilità del nostro mestiere di insegnanti