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Le relazioni diagnostiche: solo etichette o un aiuto alla comprensione del bambino?
Un modello alternativo propone un profilo articolato del ragazzo, descrittivo in maniera dettagliata di caratteristiche, punti di forza e di debolezza. Di Cesare Cornoldi

Avverto con sempre maggiore frequenza la stizza di insegnanti e operatori per etichette cliniche (DSA, BES, ADHD, FIL ecc.) e per diagnosi che sanciscono l’e sistenza di un determinato profilo diagnostico .
Ho l’impressione che questa stizza nasca da un equivoco che ho già sperimentato in passato in relazione ad altri casi in cui era stata carente la comunicazione fra esperti di apprendimento e operatori della scuola .
Qual è l’equivoco? È quello di pensare che l’etichetta clinica costituis