La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Esperienze al nido

L'angolo dei materiali di Francesca Ferretti

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

Si ringraziano i nidi d’infanzia di Quarrata per la documentazione fotografica.

Piccoli e grandi scenari Nella zona dell’accoglienza c’è sempre un angolo dedicato agli animali della fattoria o alla pista con macchinine o treni: un tappeto o una pedana fanno da base al gioco libero dei bambini. Un’idea molto semplice da realizzare è quella di diversificare gli scenari di gioco (per esempio la città, il mare ecc.) utilizzando ritagli di stoffa resistente di colori diversi. Stoffe di grandi dimensioni, con tonalità chiare e semitrasparenti, possono essere invece sospese in aria per rendere possibili giochi di luce e di ombre. L’incontro tra la luce naturale che filtra dalle finestre e la trasparenza dei tessuti offre esperienze uniche, evocando stupore e meraviglia. Possono essere utili grandi teli di tessuti diversi (lana, cotone, alcantara) per creare zone intime e soffuse o per dare vita a rappresentazioni... Anche in giardino le stoffe sono preziose risorse: è possibile realizzare piccole capanne, tende o ripari ombreggiati in cui ritrovarsi; con drappi colorati possiamo impreziosire gli elementi naturali presenti, come canne di bambù o rami di alberi, offrendo un suggestivo effetto visivo al soffio del vento.

Suggerimenti pronti per l’uso

Cestini dei tesori Alcuni tessuti sono particolarmente indicati per allestire cestini da mettere a disposizione dei bambini: <ul><li>“cestini del silenzio”, dove l’esperienza sensoriale che si compie è essenzialmente tattile e visiva; può essere introdotto del tulle, che risulta molto affascinante da toccare, merito dell’intreccio di fili nel tessuto che creano una rete trasparente, ma allo stesso tempo è stabile e resistente e permette di essere maneggiato senza danneggiarsi molto;&nbsp; </li><li>“cestini sonori” con piccoli ritagli di stoffe arricchiti con oggetti sonanti, come campanellini, che mettono in contatto i bambini con vibrazioni acustiche e sonore. </li></ul>

Le forme poco definite e le funzioni non troppo chiare e prevedibili, rendono la stoffa un oggetto di gioco che invita a essere esplorato, indagato, toccato dai bambini, fin da piccoli. Ci sono tessuti che stimolano l’immaginario e la capacità di creare rappresentazioni; altri, invece, favoriscono soprattutto l’esplorazione sensoriale e sono quindi più indicati per i piccoli. Vediamo alcuni criteri per selezionare con cura questo materiale. <ul><li>In base all’età dei bambini: se si tratta di bambini sotto l’anno di età, per esempio, privilegiamo tessuti leggeri, morbidi, di piccole dimensioni che si prestano a essere esplorati attraverso i sensi; se si tratta di bambini sopra i 18 mesi proponiamo una varietà più ampia di stoffe. </li><li>In base agli spazi del nido: la collocazione del materiale deve essere stabile, ordinata, chiara e leggibile. La proposta deve essere stimolante, non disorientante; sarà quindi utile riflettere e, se necessario, ripensare più volte gli ambienti, per individuare il luogo idoneo, sia che si tratti di un angolo della sezione che in un’altra stanza dedicata. </li><li>In base alla disponibilità e reperibilità del materiale: iniziare con lo sperimentare pochi materiali, quelli già presenti al nido. Partire da una limitata quantità di stoffe ci aiuterà a compiere quel processo di conoscenza, di esplorazione e di osservazione indispensabili per scegliere con criterio il materiale di gioco. In un secondo momento chiediamoci come recuperarne di nuovi e se possiamo chiedere la collaborazione delle famiglie. </li></ul>

Far finta di... Intorno ai due anni si sviluppa nel bambino la capacità simbolica: inizia a usare gli oggetti in modo da rappresentare situazioni, cose o persone che immagina. Le stoffe sono materiali preziosi per stimolare la capacità simbolica: i pezzi di stoffa prendono vita e diventano un mantello per travestirsi, un riparo dove stare al sicuro, un fasciatoio per il cambio delle bambole, il tetto di una capanna o una coperta per sedersi in giardino. Evitiamo l’uso stereotipato di questo materiale: non suggeriamo solo ai maschi di indossare una stoffa come mantello.

Le forme poco definite e le funzioni non troppo chiare e prevedibili, rendono la stoffa un oggetto di gioco che invita a essere esplorato, indagato, toccato dai bambini, fin da piccoli. Ci sono tessuti che stimolano l’immaginario e la capacità di creare rappresentazioni; altri, invece, favoriscono soprattutto l’esplorazione sensoriale e sono quindi più indicati per i piccoli. Vediamo alcuni criteri per selezionare con cura questo materiale.
 
 

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 In base all’età dei bambini: se si tratta di bambini sotto l’anno di età, per esempio, privilegiamo tessuti leggeri, morbidi, di piccole dimensioni che si prestano a essere esplorati attraverso i sens
 
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Le forme poco definite e le funzioni non troppo chiare e prevedibili, rendono la stoffa un oggetto di gioco che invita a essere esplorato, indagato, toccato dai bambini, fin da piccoli. Ci sono tessuti che stimolano l’immaginario e la capacità di creare rappresentazioni; altri, invece, favoriscono soprattutto l’esplorazione sensoriale e sono quindi più indicati per i piccoli. Vediamo alcuni criteri per selezionare con cura questo materiale. In base all’età dei bambini: se si tratta di bambini sotto l’anno di età, per esempio, privilegiamo tessuti leggeri, morbidi, di piccole dimensioni che si prestano a essere esplorati attraverso i sensi; se si tratta di bambini sopra i 18 mesi proponiamo una varietà più ampia di stoffe. In base agli spazi del nido: la collocazione del materiale deve essere stabile, ordinata, chiara e leggibile. La proposta deve essere stimolante, non disorientante; sarà quindi utile riflettere e, se necessario, ripensare più volte gli ambienti, per individuare il luogo idoneo, sia che si tratti di un angolo della sezione che in un’altra stanza dedicata. In base alla disponibilità e reperibilità del materiale: iniziare con lo sperimentare pochi materiali, quelli già presenti al nido. Partire da una limitata quantità di stoffe ci aiuterà a compiere quel processo di conoscenza, di esplorazione e di osservazione indispensabili per scegliere con criterio il materiale di gioco. In un secondo momento chiediamoci come recuperarne di nuovi e se possiamo chiedere la collaborazione delle famiglie.

L'angolo dei materiali | Materiali per giocare: la stoffa

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