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L’acquolina in bocca

Sedersi alla stessa tavola significa molto di più che mangiare e gustare insieme i piatti; significa condividere i riti e i sapori e stabilire un tempo di sosta e di pace. Cosa possiamo fare a scuola?

di Redazione GiuntiScuola27 agosto 20156 minuti di lettura
L’acquolina in bocca | Giunti Scuola

La festa e il cibo sono da sempre strettamente collegati. Il racconto dei giorni di festa, di quelli passati o di quelli che devono ancora venire, s’intreccia con i profumi della cucina, con le immagini e i colori della tavola apparecchiata, con i nomi dei piatti che si susseguono e che pregustiamo con l’acquolina in bocca.

Ancor prima della parola, condividere il cibo vuol dire stabilire un legame, inaugurare un incontro, scambiare sapori, gusti, memorie . Il cibo e l’alimentazione sono temi fortemente interculturali e interdisciplinari perché in essi si mescolano le collocazioni geografiche e le tappe della storia dell’uomo, gli aspetti legati alla salute e i riferimenti culturali e religiosi, i racconti autobiografici e le narrazioni collettive, le ritualità condivise e le esperienze personali di ciascuno di noi.

Condividere riti e sapori

"Dimmi come mangi e ti dirò chi sei": così potrebbero dire i sociologi e gli psicologi. Per gli storici, l’alimentazione è il segno di un’epoca e la frase potrebbe quindi concludersi con “e ti dirò in quale periodo hai vissuto”. Per i geografi invece, il cibo e le abitudini alimentari contraddistinguono un territorio e definiscono un ambiente e le sue risorse e dunque potrebbero affermare “e ti dirò da dove vieni”. Per gli antropologi, le abitudini alimentari connotano spesso le rappresentazioni delle culture e infatti molte immagini stereotipate sui popoli e i Paesi associano, a torto o a ragione, il cibo ai diversi gruppi. E così, gli italiani sono grandi consumatori di pasta e pizza, i cinesi di riso, i tedeschi di patate… E così via mangiando.

Il cibo rappresenta un dato culturale pregnante ed è al tempo stesso un elemento dell’identità e del percorso di inclusione di ciascuno. Sedersi alla stessa tavola significa molto di più che mangiare e gustare insieme i piatti; significa condividere i riti e i sapori; fare esperienza di mondo e stabilire un tempo di sosta e di pace.

La scuola gioca un ruolo fondamentale, non solo in materia di educazione alimentare, ma anche di informazione e di rispetto nei confronti delle scelte e dei comportamenti che possono essere difformi da quelli della maggioranza, di attenzione e riconoscimento di ciascuno.

In classe...

A partire dalle domande dei bambini, possiamo esplorare il tema del cibo, collegandolo alle tradizioni alimentari e provare a comporre il menu e a sederci insieme a tavola a Natale o nei giorni di festa.

Per arricchire il dialogo e trovare spunti di riflessione e di lavoro in classe vi suggerisco alcuni materiali e siti utili:

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