Giochi che viaggiano nello spazio e nel tempo

Rovesciare per includere: un progetto di Geostoria con i BES

Studiare Storia e Geografia in Italiano L2

I momenti della giornata

Capire le foto

Le fonti archeologiche

Avviamo l’attività con la visione di una gallery di fonti (
 
 IMMAGINE
 
 
 Fonti
 
 ).
 
 Attiviamo una discussione per recuperare le conoscenze apprese sulle fonti e focalizziamo l’atte

Avviamo l’attività con la visione di una gallery di fonti (IMMAGINE Fonti).Attiviamo una discussione per recuperare le conoscenze apprese sulle fonti e focalizziamo l’attenzione sulle tracce storiche con le seguenti domande: “Che cos’è un reperto? A che cosa serve?”.Annotiamo le risposte su un cartellone per organizzarle in uno schema da riportare sul quaderno, al fine di far emergere il lavoro svolto dallo storico e dai suoi collaboratori. Poi riproponiamo le immagini della gallery per poter svolgere la lettura di un reperto. Insieme compiliamo la SCHEDA Lettura di un reperto per comprenderne la funzione e il tipo di attività dello storico e della sua squadra.

Cartoncini colorati e fogli bianchi formato 5x5 cm, matita, gomma, colori, forbici, colla stick

1. Organizziamo la classe per un lavoro a coppie.2. A ogni coppia assegniamo un utensile usato dai primi uomini: un componente della coppia disegna sul foglio il disegno dell’utensile; l’altro componente scrive su un altro foglio una breve didascalia sull’utensile. 3. Terminato il lavoro, gli alunni incollano i fogli sui cartoncini per rendere le carte più resistenti.4. Giochiamo con il memory: l’abbinamento vincente è disegno-didascalia.

Gli ominidi

Memory: gli utensili usati dai primi uomini

Per approfondimenti vedi anche la SCHEDA&nbsp;Laboratorio: le migrazioni dell’Homo sapiens.

Attività 1

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">ricava informazioni da fonti di diverso tipo? </li><li style="text-align: justify;">rielabora in schemi e mappe le conoscenze apprese? </li></ul>Documentiamo con la scheda Lettura di un reperto&nbsp;se l’alunno è in grado di analizzare e leggere un reperto.

L’obiettivo è quello di capire che ciò che caratterizza gli Ominidi, oltre ad alcune caratteristiche fisiche, è stata l’abilità nel costruire utensili, molto rudimentali, da usare quotidianamente. Questa capacità gli ha consentito di adattarsi all’ambiente esterno nei loro spostamenti.

Avviamo l’attività con la visione di una gallery&nbsp;di fonti (IMMAGINE Fonti). Attiviamo una discussione per recuperare le conoscenze apprese sulle fonti e focalizziamo l’attenzione sulle tracce storiche con le seguenti domande: “Che cos’è un reperto? A che cosa serve?”. Annotiamo le risposte su un cartellone per organizzarle in uno schema da riportare sul quaderno, al fine di far emergere il lavoro svolto dallo storico e dai suoi collaboratori. Poi riproponiamo le immagini della gallery per poter svolgere la lettura di un reperto. Insieme compiliamo la SCHEDA Lettura di un reperto per comprenderne la funzione e il tipo di attività dello storico e della sua squadra.

Come&nbsp;“si legge” un reperto?

Attività 2

Leggiamo il testo sugli Ominidi (SCHEDA Gli Ominidi A e B) e mostriamo il VIDEO Utensili presitorici.&nbsp;Organizziamo un lavoro a coppie per l’attività di comprensione sulla scheda.

<ul><li class="heading5">Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze. </li><li class="heading5">Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.</li></ul>

<ol><li class="heading5">Come&nbsp;“si legge” un reperto? con SCHEDE&nbsp;“Fonti” e&nbsp;“Lettura di un reperto”</li><li class="heading5">Gli ominidi con SCHEDE&nbsp;“Gli ominidi” e&nbsp;“Laboratorio: le migrazioni dell’Homo sapiens”</li><li class="heading5">LABORATORIO: Memory: gli utensili usati dai primi uomini</li></ol>

La specie umana evolve

Dove trovi questo contenuto