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La scuola multiculturale nei contesti locali

Presentato oggi il rapporto realizzato da ISMU e MIUR sugli alunni non italiani nelle scuole. Questa edizione dello studio riguarda il 2014/2015. Si sofferma con particolare attenzione sulle caratteristiche delle scuole multiculturali nei diversi contesti locali.

di Redazione GiuntiScuola11 maggio 20161 minuto di lettura
La scuola multiculturale nei contesti locali | Giunti Scuola

Un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi che frequentano la scuola italiana non hanno la cittadinanza italiana. Eppure sono nati in Italia e pienamente integrati nella nostra società, tanto che i loro risultati scolastici sono in continuo miglioramento. Questo il succo di un rapporto realizzato da MIUR e ISMU sulla distribuzione degli studenti stranieri nelle diverse regioni e su eventuali differenze nei processi di apprendimento rispetto agli studenti italiani.

In particolare, dal rapporto veniamo a sapere che:

  • Gli iscritti stranieri fra il 2009/10 e il 2014/15 sono cresciuti del 20,9% . L'ordine di scuola in cui c'è stata maggiore crescita è la primaria. Gli studenti italiani invece sono diminuiti del 2,7% (da 8.283.493 a 8.058.397 unità). L'unico ordine con una crescita nelle iscrizioni è la scuola secondaria di secondo grado, sia per quanto riguarda la presenza di italiani (+0,6%) sia di stranieri (+2,8%).
  • Gli alunni con cittadinanza romena sono i più numerosi in tutti gli ordini di scuola . Seguono bambini e ragazzi albanesi, marocchini e, con cifre minori, cinesi e filippini. Nella scuola dell'infanzia è assai significativa la presenza di alunni provenienti dal Bangladesh (27,1%).
  • Le iscrizioni di Rom, Sinti e Caminanti, dopo un periodo di calo, crescono (sono diventati 12.437 nel 2014/15, +780 rispetto all'anno precedente).

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