La mamma, su Skype

Scuola-famiglia: quale alleanza?

Tempo di adozioni. Con gli occhi dei bambini

I “PERMESSI” IMPLICITI
 


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I “PERMESSI” IMPLICITISecondo l’analisi transazionale deve assolvere a una serie di permessi impliciti che l’adulto educatore deve trasmettere ai suoi allievi, per agevolarne la crescita armonica.Questa trasmissione avviene quasi tutta attraverso il linguaggio del corpo.RICONOSCIMENTO DELLA PERSONAIl primo permesso deve essere una risposta rassicurante rispetto al bisogno di riconoscimento con cui ogni bambino si affaccia al suo ingresso a scuola. Questo riconoscimento deve essere incondizionato, sulla persona e sulle sue qualità.È come se l’insegnante facesse uscire dallo sfondo il bambino e gli mandasse dei messaggi impliciti del tipo: riconosco che ci sei, mi piaci, vai bene così; a prescindere dal colore della pelle, dall’identità di genere, da tutte le caratteristiche fisiche e caratteriali, su cui comunque non è escluso che possa essere attivato poi un progetto educativo.Sei anche in grado di provare varie sensazioni corporee. Queste sono naturali e adeguate, anche se a volte ti sembrano stranamente piacevoli.CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONEIn secondo luogo, questo permesso è importantissimo, sei in grado di pensare, di attivare pensieri tuoi, validi, autentici, che io vorrei ascoltare perché sono senz’altro molto interessanti. Per me lo sono. Puoi anche partecipare, stare vicino agli altri. Lo so che ti piace, che ne hai molto bisogno. Lo capisco molto bene.RISPETTO DEI TEMPI DI CIASCUNOInoltre, hai il permesso di avere l’età che hai, senza accelerazioni (che rispondono spesso alle aspettative genitoriali) o rallentamenti (per farti restare a lungo piccolo).Puoi inoltre affermarti, avere successo. Tramite i messaggi veicolati in modoimplicito, a volte anche esplicito, i bambini si costruiscono un’immagine positiva di sé, il nucleo prezioso dell’autostima e della fiducia in sé stessi.

Quali sono le caratteristiche di una buona relazione educativa?

Quali sono le caratteristiche di una buona relazione educativa?

I “PERMESSI” IMPLICITI Secondo l’analisi transazionale deve assolvere a una serie di permessi impliciti che l’adulto educatore deve trasmettere ai suoi allievi, per agevolarne la crescita armonica.Questa trasmissione avviene quasi tutta attraverso il linguaggio del corpo. RICONOSCIMENTO DELLA PERSONA Il primo permesso deve essere una risposta rassicurante rispetto al bisogno di riconoscimento con cui ogni bambino si affaccia al suo ingresso a scuola. Questo riconoscimento deve essere incondizionato, sulla persona e sulle sue qualità.È come se l’insegnante facesse uscire dallo sfondo il bambino e gli mandasse dei messaggi impliciti del tipo: riconosco che ci sei, mi piaci, vai bene così; a prescindere dal colore della pelle, dall’identità di genere, da tutte le caratteristiche fisiche e caratteriali, su cui comunque non è escluso che possa essere attivato poi un progetto educativo. Sei anche in grado di provare varie sensazioni corporee. Queste sono naturali e adeguate, anche se a volte ti sembrano stranamente piacevoli. CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE In secondo luogo, questo permesso è importantissimo, sei in grado di pensare, di attivare pensieri tuoi, validi, autentici, che io vorrei ascoltare perché sono senz’altro molto interessanti. Per me lo sono. Puoi anche partecipare, stare vicino agli altri. Lo so che ti piace, che ne hai molto bisogno. Lo capisco molto bene. RISPETTO DEI TEMPI DI CIASCUNO Inoltre, hai il permesso di avere l’età che hai, senza accelerazioni (che rispondono spesso alle aspettative genitoriali) o rallentamenti (per farti restare a lungo piccolo). Puoi inoltre affermarti, avere successo. Tramite i messaggi veicolati in modo implicito, a volte anche esplicito, i bambini si costruiscono un’immagine positiva di sé, il nucleo prezioso dell’autostima e della fiducia in sé stessi.

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

La relazione a scuola

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