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La lotta degli spaghi
Ritmo, lotta e pantomima in una originale sperimentazione teatrale.
12 aprile 20122 minuti di lettura
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LA LOTTA DEGLI SPAGHI
(7 – 10 anni)
Gioco sul ritmo e sugli accenti forti, ma anche un’originale pantomima.
- Seguendo il ritmo di un crescendo percussivo, tutti i ragazzi entrano in scena e si posizionano “spallati” a scacchiera di fronte al pubblico, ognuno con uno spago ben teso tra le mani.
- L’espressione è grintosa, come l’entrata, che deve essere decisa. Si deve dare subito l’impressione di un probabile combattimento.
- L’insegnante suona una pulsazione regolare, senza accenti ed i ragazzi restano fermi in posizione di “statua”.
- Quando lo ritiene opportuno, l’insegnante propone una pulsazione “in otto” con l’ultimo ottavo accentato. I ragazzi, sull’accento, spostano la posizione dello spago, una posizione diversa per ogni accento recepito. Stimoliamo ragazzi ad utilizzare tutto lo spazio, sopra, sotto ed intorno a loro. Restando fermi sul posto, sperimentano lo spazio intorno. Non si può camminare, al massimo si può fare un passo, muoversi di “ una casella” come il re degli scacchi.
- L’insegnante ripete la pulsazione per quattro volte.
- Quindi propone una pulsazione “in quattro” con l’ultimo quarto accentato.
- I ragazzi adeguano il movimento
- Ripete questa pulsazione per otto volte.
- In ultimo, propone una pulsazione “in due” accentando il secondo colpo. I ragazzi adeguano il movimento. • Ripete la pulsazione per otto volte.
- Al termine dell’ultimo giro, l’insegnante suona un colpo di piatto sospeso. È il segnale per i ragazzi. Inizia la lotta vera e propria. I ragazzi adesso si spostano nello spazio, con lo spago ben teso tra le mani, alla ricerca di un compagno contro il quale intraprendere un “lotta” di accenti. I due “lottatori” si fronteggiano, si girano intorno e si studiano, tenendo lo spago ben teso davanti a loro, proprio come due leoni che si sfidano.
- Quando le coppie sono formate, l’insegnante ripete la sequenza di pulsazioni e accenti, partendo dalla pulsazione “in quattro” con l’ultimo quarto accentato.
- I ragazzi che si fronteggiano muovono lo spago uno contro l’altro, inventando un “combattimento” di accenti che diventano sempre più incalzanti.
- L’insegnante suona la pulsazione “in due”. I ragazzi adeguano il movimento.
- Un secondo colpo di piatto sospeso determina la fine del combattimento e tutti i ragazzi si accasciano a terra.
- Fine di un combattimento senza vincitori. I ragazzi si rialzano con gran fatica, tutti si aiutano e si sostengono. Zoppicanti e doloranti escono di scena.
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