4 Marzo 2016
Argomento:
Sesamo didattica interculturale
, autore:
Graziella Favaro
,
Graziella Favaro è direttore di “Sesamo. Didattica interculturale” fin dai suoi esordi: per alcuni anni nella sua versione cartacea e ora in versione online.
Da vari anni si occupa dei temi legati alla trasformazione della scuola italiana in senso multiculturale e plurilingue e dei processi educativi nella migrazione. In particolare, approfondisce gli aspetti pedagogici e didattici connessi all'insegnamento/apprendimento dell'italiano come seconda lingua, dell'inclusione dei bambini e dei ragazzi che hanno un percorso, diretto o famigliare, di migrazione, dell'educazione interculturale per tutti. Su questi temi svolge un lavoro di ricerca, formazione dei docenti e degli operatori, elaborazione di progetti, materiali e proproste di lavoro.
Ha insegnato per anni l'italiano come seconda lingua agli immigrati e coordinato i corsi di formazione lingusitica per gli apprendenti stranieri. È stata referente scientifica della sezione "Educazione interculturale " dell'Indire. Fa parte dell'osservatorio nazionale e del comitato scientifico sull'integrazione degli alunni stranieri del MIUR.
Al fine di accompagnare la scuola, i docenti e gli operatori che lavorano in contesti multiculturali ha fondato il Centro COME (Milano),di cui è responsabile scientifica. È referente nazionale della Rete dei Centri Interculturali e responsabile scientifica del convegno annuale che i Centri interculturali promuovono, ogni anno in una diversa città.
Scrive i testi e cura la collana "Storie sconfinate", edita da Carthusia, che propone fiabe bilingui diffuse in Paesi e contesti diversi. La collana ha ricevuto nel 1998 il prestigioso premio Andersen. È autrice di testi e di materiali didattici multimediali per l'insegnamento dell'italiano L2 ad adulti e a bambini.
Dirige la collana "La melagrana. Idee e pratiche di educazione interculturale", edita da Franco Angeli.
Cura la rubrica mensile "Nella mia classe il mondo" su "La Vita Scolastica".
Fra i suoi testi più recenti:
Didattica interculturale. Nuovi sguardi, competenze, percorsi (Franco Angeli);
Bambini stranieri a scuola (La Nuova Italia);
Ragazze e ragazzi nella migrazione (Guerini);
L'intercultura dalla A alla Zeta (Franco Angeli);
Come un pesce fuor d'acqua. Il disagio nascosto dei bambini e dei ragazzi immigrati (Guerini)
Insegnare l'italiano agli alunni stranieri (La Nuova Italia- RCS);
Il tempo dell'integrazione (Franco Angeli);
Non uno di meno (Franco Angeli);
Dare parole al mondo. L'italiano dei bambini stranieri (Junior);
A scuola nessuno è straniero (Giunti)
Sono stati individuati in questi giorni i dieci migliori insegnanti del pianeta, scelti fra più di ottomila candidati dei cinque continenti al “premio Nobel” per l’insegnamento bandito dalla Varkey Foundation.
C’è chi insegna negli slum di Nairobi, sotto le tende dei campi profughi in Pakistan e in Palestina, chi in aule altamente tecnologiche
.
Ma tutti hanno inventato qualcosa per migliorare la vita a scuola dei loro bambini e ragazzi.
Unica donna fra i 50 finalisti è
Barbara Riccardi
che insegna nella scuola della periferia romana di Spinaceto.
A commento della notizia, Marco Lodoli ha scritto su "La Repubblica": “Per insegnare bene bisogna saper contenere in se stessi due età diverse, essere contemporaneamente adulti e ragazzi” (
Niente urla e più fiducia. Il segreto del successo
).
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