Prima del contare: le liste

Avventure in città

Scuola dell'infanzia di ottobre. Dentro i campi dell'esperienza:

Pezzi di puzzle

I numeri nelle storie


Per percepire la proprietà del nastro di avere una sola faccia e un solo bordo coloriamo dei nastri bianchi senza mai staccare il pennarello dal foglio e percorriamolo con il dito fino a notare che potenzialmente si potrebbe continuare all’infinito. Tale caratteristica può essere poi sfruttata per parlare di tutto ciò che si presenta in modo ricorsivo, ossia senza fine, magari aiutandosi anche con la lettura di albi illustrati a tema.
I vari nastri di Möbius realizzati durante il percorso potranno essere appesi a un filo in sezione, in modo che siano facilmente raggiungibili e utilizzabili tutti i giorni per poter osservare la sequenzialità di ciò che si ripresenta ciclicamente.

 


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	<li>I concetti e le parole del tempo non vengono acquisiti rapidamente: richiedono pazienza e ridondanza e diventano solide acquisizioni solo quando bambine e bambini hanno raggiunto fasi precise del loro sviluppo cognitivo. Tuttavia, fin dalla scuola dell&rsquo;infanzia, &egrave; possibile facilitare questo percorso attraverso proposte coinvolgenti.</li>
	<li>Per far cogliere la ricorsivit&agrave; dei fenomeni che si ripetono ciclicamente nel tempo proponiamo il &ldquo;nastro di M&ouml;bius&rdquo;, una figura con un&rsquo;unica faccia e un unico bordo che si ottiene facendo una mezza torsione (rotazione di 180&deg;) di una striscia di carta rettangolare chiusa a cerchio.</li>
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I concetti e le parole del tempo non vengono acquisiti rapidamente: richiedono pazienza e ridondanza e diventano solide acquisizioni solo quando bambine e bambini hanno raggiunto fasi precise del loro sviluppo cognitivo. Tuttavia, fin dalla scuola dell’infanzia, è possibile facilitare questo percorso attraverso proposte coinvolgenti.
Per far cogliere la ricorsività dei fenomeni che si ripetono ciclicamente nel tempo proponiamo il “nastro di Möbius”, una figura con un’unica faccia e un unico bordo che si ottiene facendo una mezza torsione (rotazione di 180°) di una striscia di carta rettangolare chiusa a cerchio.



<p class="heading2-secondary"><strong>Il nastro senza fine</strong></p>


Il tempo “gira”

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