Il paese più lontano del mondo
Il libro, scritto come un diario, narra la storia di Samira, arrivata in Italia a sei anni con la mamma e i fratelli per ricongiungersi al padre immigrato.
Samira è arrivata in Italia a sei anni con la mamma e i fratelli per ricongiungersi al padre immigrato da tempo. Il paese più lontano del mondo (Besa Editrice), scritto come un diario, narra la sua storia e la storia della sua famiglia. Lo sguardo di lei bambina e poi ragazza, racconta prima la distanza e le attese e poi l’arrivo nel “paese più lontano del mondo”, le difficoltà e le tappe di un cammino di integrazione in chiaroscuro. Samira vive in Trentino e scrive anche poesie. Il suo libro è un bell’esempio di “letteratura migrante” scritta dai giovani “stranieri” che scelgono l’italiano come lingua di scrittura per raccontarsi e per raccontare.
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