Il nostro saluto a Gianfranco Zavalloni
Diamo la notizia della morte di Gianfranco Zavalloni, uomo di scuola e pedagogista. Lo ricordiamo con un profilo di Carlo Ridolfi. Grazie, Gianfranco, per quanto ci hai insegnato, come docente e come uomo di riflessione sull'educazione. Ci mancherà molto il tuo pensiero divergente.
Il 19 agosto 2012, a Cesena, Gianfranco Zavalloni, è stato portato via da un male senza cura. Aveva 54 anni.
Una giovane età, per andarsene, anche perché Gianfranco di vite sembrava averne molte, come i gatti.
È stato per sedici anni maestro di scuola materna. Ha lavorato come dirigente scolastico a Modena, Carpegna, Pennabili, Rimini, Gatteo e a Sogliano al Rubicone, suo ultimo incarico. Dal settembre 2008 al marzo 2012 è stato responsabile dell'Ufficio Scuola del Consolato d'Italia di Belo Horizonte, in Brasile.
Ma è stato anche burattinaio, sia come animatore di spettacoli del teatro di figura sia come costruttore di burattini. È stato un disegnatore e pittore di altissima qualità.
Ed è stato anche un educatore alla pace e un ecologista vero, tra i fondatori del movimento dei Verdi italiani e primo consigliere comunale eletto nelle liste ecologiste nel 1985. A Cesena aveva fondato e costruito materialmente l’«Ecoistituto delle tecnologie sostenibili» e si era inventato il movimento degli Orti di pace.
Ed è stato poi un grande pedagogista, sia nella pratica educativa che nell'elaborazione teorica, scrivendo, tra le molte cose, un libro fondamentale come La pedagogia della lumaca (2008). E moltissimo altro ancora, come si può vedere a partire dal suo sito
Carlo Ridolfi