L’acqua nella Terra e nei viventi

Materia e energia nei viventi

Piacere, sono il carbonio!

Acqua: una risorsa preziosa da salvaguardare

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">riconosce che tra le gocce d’acqua ci sono delle forze attrattive; </li><li style="text-align: justify;">analizza come le gocce d’acqua si comportano su materiali diversi.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione).Per il quaderno della documentazione: le schede completate dai bambini e le foto del laboratorio.

Mostriamo ai bambini la GALLERY Gocce d’acqua e poniamo alcune domande stimolo: “Che cosa vedete in queste immagini? Provate a descrivere le diverse gocce d’acqua: che forma hanno? Quanto grandi sono? In che cosa sono simili tra di loro? Che differenze si notano tra le varie situazioni? Provate a descrivere altre situazioni in cui avete osservato delle gocce d’acqua”. Facciamo raccontare liberamente ai bambini le loro esperienze.

La forza di coesione Ora versiamo dell’acqua nel piatto e chiediamo se è possibile fare “un buco nell’acqua”. Tentiamo l’impresa con un cucchiaio, con le mani, velocemente o lentamente e in altri svariati modi, assecondando le proposte dei bambini. Scopriamo che non c’è niente da fare: appena si sposta un po’ d’acqua, quella intorno “corre a chiudere il buco”. Osserviamo che l’acqua torna come prima del tentativo di romperla e che le gocce d’acqua tendono ad avvicinarsi tra loro, ad attrarsi, a unirsi: questa è la forza di coesione dell’acqua.

Gocce che si uniscono

Attività 1

Consegniamo a ciascuno delle cannucce, siringhe senz’ago, pipette conta

Consegniamo a ciascuno delle cannucce, siringhe senz’ago, pipette contagocce, un bicchiere con un po’ d’acqua e un piatto con superfice liscia. Chiediamo ai bambini di creare delle gocce e osservare come si comportano: “Che cosa succede se avviciniamo due gocce d’acqua? Possiamo separare in due una goccia d’acqua?”.

Mostriamo ai bambini la GALLERY Gocce d’acqua e poniamo alcune domande stimolo: “Che cosa vedete in queste immagini? Provate a descrivere le diverse gocce d’acqua: che forma hanno? Quanto grandi sono? In che cosa sono simili tra di loro? Che differenze si notano tra le varie situazioni? Provate a descrivere altre situazioni in cui avete osservato delle gocce d’acqua”. Facciamo raccontare liberamente ai bambini le loro esperienze.

Consegniamo a ciascuno delle cannucce, siringhe senz’ago, pipette contagocce, un bicchiere con un po’ d’acqua e un piatto con superfice liscia. Chiediamo ai bambini di creare delle gocce e osservare come si comportano:&nbsp;“Che cosa succede se avviciniamo due gocce d’acqua? Possiamo separare in due una goccia d’acqua?”.

La forza di adesione Facciamo notare che le gocce d’acqua se incontrano alcuni tipi di materiali (per esempio plastica o alluminio) tendono a rimanere “attaccate” al materiale stesso, anche se lo mettiamo in posizione verticale e cerchiamo di far scivolare via l’acqua. Osserviamo in questo frangente la “forza di adesione” dell’acqua. Scopriamo infine il fatto che la proprietà delle gocce di unirsi (forza di coesione) e di rimanere attaccate a una superficie (forza di adesione), ci consentono di spiegare il fenomeno della capillarità esplorato nel LABORATORIO.

Consegniamo a ciascun bambino i materiali dell’attività precedente e alcuni materiali diversi tra loro (della carta da cucina, un cartoncino, la copertina di plastica di un quaderno, una tavoletta di legno e della carta alluminio). Osserviamo come si comportano le gocce d’acqua a contatto con questi materiali, completando la SCHEDA Gocce d’acqua e materiali.

1. Riempiamo i bicchieri con 100 ml di acqua e disponiamoli vicini. Mettiamo in ciascun bicchiere un diverso colore a tempera e mescoliamo.2. Pieghiamo 2 fogli di carta da cucina, in modo da ottenere due strisce lunghe e strette. Immergiamo le strisce nell’acqua, come mostrato in figura.

Ora costruiamo degli scivoli creando delle strisce con i materiali appena usati e servendoci di libri, astucci o costruzioni come appoggio: “Come scendono le gocce? Che inclinazione dobbiamo creare affinché scorrano giù?”.

Attività 2

Tre bicchieri di plastica, tre colori a tempera, carta da cucina, acqua, un cucchiaino per mescolare.

3. Osserviamo che cosa accade: l’acqua colorata risale lungo la carta da cucina grazie alla capillarità, cioè la capacità di risalire lungo tubi sottili (in questo caso quelli della carta assorbente). Facciamo notare che, allo stesso modo, la capillarità consente alle radici delle piante di portare la linfa alle foglie. Se ne abbiamo la possibilità, mostriamo il VIDEO La capillarità: come le piante trasportano l’acqua dalle radici alle foglie.

Gocce e materiali

gallery, schede e video&nbsp; |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI

Attività

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">GALLERY Gocce d’acqua</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">SCHEDA&nbsp;Gocce d’acqua e materiali</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">VIDEO La capillarità: come le piante trasportano l’acqua dalle radici alle foglie</a></li></ul>

<ul><li class="heading5">Riconoscere che tra le gocce d’acqua ci sono delle forze attrattive.</li><li class="heading5">Analizzare come le gocce d’acqua si comportano su materiali diversi. • Interpretare la capillarità in termini di forze di adesione.</li></ul>

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Gocce che si uniscono</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">Gocce e materiali</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">LABORATORIO Capillarità a colori</a></li></ol>

Obiettivi di apprendimento

Il materiale acqua

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