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Il giro del mondo con le parole che non si possono tradurre

Da poco pubblicato in Italia Lost in traslation, un libro per fare il giro del mondo attraverso le parole che non hanno una traduzione.

di Redazione GiuntiScuola28 ottobre 20151 minuto di lettura
Il giro del mondo con le parole che non si possono tradurre | Giunti Scuola

Esce per Marcos y Marcos, nella traduzione di Ilaria Piperno, un libro sulle "parole intraducibili", potenti "grimaldelli" che svelano vizi e virtù di popoli e culture. Di Ella Sanders , che firma testo e illustrazioni, il libro propone una serie di parole/racconto, parole “contenitore” che non designano solo una cosa o un oggetto ma evocano un’esperienza, uno stato d’animo, una situazione. Eccone due:

TIAM : è una parola in lingua farsi (persiano) che significa “lo scintillio degli occhi al primo incontro”
PISAN ZAPRA : in lingua malese, indica “il tempo che ci vuole per mangiare una banana” in pace.

Chissà se anche noi conosciamo nel nostro dialetto o lingua madre delle parole che sono intraducibili in italiano? Pensateci e, se volete, inviatecele.

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