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Il fantasmino che voleva essere visto

Tradotto in italiano da Tommaso Gurrieri per Edizioni Clichy un nuovo albo di Bénédicte Guettier, artista francese amica dei colori, dell'ironia e delle storie che finiscono con un sorriso e una ricerca attiva di nuove avventure da parte dei bambini. Stavolta l'autrice racconta di un fantasmino triste che diventa allegro quando incontra gente capace di vederlo, di riconoscere la meravigliosa pasta di cui è fatto. 

di Redazione GiuntiScuola18 gennaio 20161 minuto di lettura
Il fantasmino che voleva essere visto | Giunti Scuola

C'era una volta un fantasmino triste. Perché? Perché come tutti i fantasmi era invisibile , e invece voleva essere visto dagli altri, tanto diversi da lui. Per questo si mette prima un lenzuolo in testa, poi inizia ad addobbarsi come un lampadario di cattivo gusto, poi trova un castello, delle catene, e si esercita a scuoterle per far paura a tutti: meglio infatti essere temuti, pensa, che risulta