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Il debate in classe

Una metodologia didattica che insegna a sviluppare le idee.

di Marianna Bernardini21 dicembre 20212 minuti di lettura
Il debate in classe | Giunti Scuola

Debate o “dibattito critico” è una metodologia didattica trasversale a tutte le discipline che smonta il paradigma della tradizionale lezione frontale, perché attiva e centrata sullo studente. Si tratta di una tecnica mediante la quale due gruppi di studenti si confrontano dialetticamente su un determinato tema, seguendo schemi e regole stabilite con il docente. Gli studenti imparano a ricercare e selezionare le fonti, a strutturare un discorso logico, coerente ed eficace, ad argomentare motivando le proprie tesi e a parlare in pubblico. Il lavoro di squadra favorisce il cooperative learning e la peer education. La mente si allena a considerare posizioni diverse dalle proprie, sviluppando il pensiero critico.


1. Proporre il tema

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L’insegnante propone un argomento da dibattere. Scegliamo tematiche anche non direttamente riconducibili al contesto disciplinare, a favore di quelle relative alla realtà extrascolastica e in particolare al vissuto personale. Ciò rafforza notevolmente l’aspetto inclusivo dell’attività.


2. Ricercare

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Gli alunni delle due squadre ricercano e raccolgono informazioni a favore della propria tesi. Mettiamo a disposizione testi specifici, manuali o la rete internet, in modo da fornire una molteplicità di fonti dove reperire notizie utili.


3. Analizzare

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Gli alunni analizzano il materiale. In particolare, dovranno sintetizzare la tesi, stilare una scaletta con i punti più importanti da proporre a favore della propria posizione e individuare esempi di appoggio. Si possono preparare slides di supporto per il dibattito.


4. Dibattere

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Una prima squadra espone la propria tesi senza interruzioni, argomentandola in modo chiaro, cercando di utilizzare un linguaggio appropriato (circa 1/2 minuti).
L’altra squadra presenta con le stesse modalità l’antitesi, provando anche a confutare la posizione avversaria.
In una seconda fase, i due gruppi si pongono domande a vicenda cercando di mettere in crisi i reciproci punti di vista.
Alla fine a turno le squadre riassumono la posizione del proprio gruppo.


5. Valutare

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La valutazione dell’insegnante non prenderà in esame chi ha torto o ragione, quanto gli aspetti che riguardano le competenze messe in gioco durante l’attività: la capacità di argomentare in modo critico e personale, di porre domande pertinenti, di esporre con chiarezza il proprio punto di vista utilizzando un lessico appropriato.


Foto ed esperienza dell’Istituto Comprensivo G. Ungaretti già Lucca 2, scuola primaria San Lorenzo a Vaccoli, classe 5a A. www.iclucca2.edu.it


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