Il Bonus di 500 euro per gli insegnanti in un tweet
Firmato il decreto che inserisce nella busta paga degli insegnanti 500 euro in più per la formazione. Lo fa sapere Matteo Renzi con un tweet di qualche ora fa. Secondo la legge 107, il bonus può essere utilizzato per l'abbonamento a riviste professionali come "La Vita Scolastica", "Scuola dell'infanzia", "Psicologia e Scuola". La notizia di Paolo Bonanno.
Attraverso una comunicazione su Twitter è stata data notizia della firma del decreto che porterà nelle buste paga degli insegnanti 500 euro destinate , ai sensi dei commi 121 – 123 della legge 107/2015, per l'aggiornamento professionale. Come aveva anticipato qualche giorno fa il ministro dell'Istruzione, per l'anno in corso la somma – temporaneamente sostitutiva della carta elettronica, per la quale è necessaria l'approvazione di uno specifico decreto che il Governo non è stato in grado di emanare entro il termine previsto (16 settembre 2015) – sarà erogata nella busta paga del mese di ottobre o al massimo di novembre.
Secondo le notizie apparse sul web, le spese per l'aggiornamento dovranno essere rendicontate da ciascun insegnante presso le segreterie scolastiche entro il mese di agosto del 2016 . Se non saranno rendicontate secondo le modalità contenute nel decreto, le somme non giustificate verranno recuperate l'anno successivo.
Si ricorda che la somma in questione potrà essere utilizzata per " l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale , per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca", ovvero per iscriversi "a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione".
Una volta pubblicato il decreto potremo ritornare sulla notizia per fornire dettagli precisi sui contenuti della normativa transitoria.
Paolo Bonanno