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Idee per leggere
I momenti che possiamo dedicare alla lettura sono tanti e diversi tra loro: è importante che diventino parte della quotidianità e che si inseriscano con naturalezza nella trama della nostra giornata. Ma quali e quante occasioni possono diventare utili per leggere un libro? Come organizzarci nei contesti di lettura che proponiamo?

Leggere è un diritto
- Come primo passo mettiamo a disposizione di bambine e bambini molti libri di diverse tipologie e osserviamo i loro comportamenti per un po’ di tempo. Alla fine, discutiamo con loro: “Come avete sfogliato i libri? In che posizione eravate? Avete guardato tutte le pagine?…”.
- Leggiamo il testo I diritti dei lettori di Daniel Pennac e spieghiamo i più difficili, per esempio il “diritto al bovarismo” cioè il diritto a emozionarsi e lasciarsi prendere dalla storia. Commentiamoli insieme: “A chi non piace leggere? A chi piace la lettura ad alta voce? Vogliamo aggiungere anche noi qualche diritto?”.
I diritti dei lettori
Il diritto di non leggere
Il diritto di saltare le pagine
Il diritto di non finire il libro
Il diritto di rileggere
Il diritto di leggere qualsiasi cosa
Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
Il diritto di leggere ovunque
Il diritto di spizzicare qua e là
Il diritto di leggere ad alta voce
Il diritto di tacere
Pennac, D. (2013). Come un romanzo. Milano: Feltrinelli.
- Potremmo aggiungerne anche altri: il diritto di giocare con i libri, di sceglierli, di riprenderli più volte, di leggerli inventando le figure... Troviamo foto e disegni che li illustrino, così sarà più semplice ricordarli e... rivendicarli.
- Creiamo insieme il cartellone con le regole che sono importanti secondo noi. Possiamo scaricare il seguente modello da personalizzare.
Una routine da inventare insieme
- Al mattino quando si arriva dopo l’appello, prima di pranzo, nel pomeriggio dopo il gioco, nell’attesa prima di uscire...; i momenti per dedicarsi alla lettura spuntano qua e là durante la giornata. Scegliamo noi quali rendere regolari e quali tenere estemporanei.
- Osserviamo le reazioni di bambine e bambini per vedere quali sono gli orari in cui sono più attenti o più bisognosi di relax: questo ci aiuterà a scegliere i libri giusti. Dedichiamo i momenti di lettura anche alle occasioni particolari, come stagioni, feste e ricorrenze.
- Per caratterizzare i momenti di lettura proviamo a utilizzare la musica, il mimo e la gestualità in modo che le storie diventino maggiormente partecipate.
- Facciamo partire la musica quando bambine e bambini si stanno ancora sistemando a sedere per l’ascolto: sarà un chiaro segnale che sta per succedere qualcosa di speciale. Scegliamo un ritmo allegro e sostenuto per introdurre una storia da ridere, oppure dolce e melodico prima di una storia commovente... e sbizzarriamoci a trovare il ritmo giusto per le storie di paura.
- Raccontiamo una storia tenera, che parla di coccole, invitando bambine e bambini a stare abbracciati ai loro peluche: li aiuterà a rilassarsi e concentrarsi.
- Se abbiamo già confidenza con i personaggi dei libri e siamo di fronte a una rilettura indossiamo qualcosa di semplice (un paio di occhiali, un cappello) che ricordi il protagonista del nostro libro e invitiamo i bambini a indovinare di chi si tratta prima di cominciare a leggere... la loro attenzione sarà subito risvegliata.
Per ogni domanda un libro
- Durante la giornata ci vengono fatte moltissime domande: “Come si chiama questo insetto? Come è fatto...? A che cosa serve...?”.
- Usiamo i libri per cercare le risposte, questo ci permetterà di introdurre i libri divulgativi adatti all’età nella nostra quotidianità.
- Se la domanda che ci viene posta è semplice e i libri che abbiamo sono sufficienti, invitiamo direttamente la bambina o il bambino che l’ha sollevata a cercare un libro che possa avere la risposta.
- Una volta trovato il testo cerchiamo la risposta e leggiamola a voce alta, mostriamo le figure esplicative e chiediamo se ci sono altre domande su questo argomento.
Come consultare un’enciclopedia per bambini
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Animare per apprendere
- Creiamo occasioni in cui la lettura serve per apprendere, inseriamo dei momenti di lettura animata all’interno di percorsi didattici: lavoriamo così su un tema e il libro è inserito in un progetto più ampio.
- La lettura può essere parte essenziale dell’attività come: punto di partenza, momento integrato o conclusione.
- Se il libro è l’inizio o un momento della nostra attività scegliamo testi e storie che ci diano spunti per essere operativi e sperimentare: organizziamo attività di breve durata con materiali di riciclo e di facile reperibilità Possiamo usare anche fotocopie, disegni, fotografie...
- Se la lettura è un elemento integrato lungo il percorso proponiamo attività di animazione congruenti al libro e alle conquiste da favorire.
- Se invece ci serve una conclusione del nostro percorso possiamo scegliere delle poesie o un libro che riassuma le cose che abbiamo scoperto durante l’attività.
Leggere in piccoli gruppi
- Oltre alla lettura, dedicata a tutta la sezione, possiamo proporre delle letture a piccoli gruppi che possono avvenire su richiesta diretta delle bambine e dei bambini durante i momenti di gioco libero.
- Si tratta di una lettura occasionale, ma non per questo meno importante e significativa.
- Le letture di questo tipo sono più flessibili e interattive, bambine e bambini sono liberi di andare e venire e noi più che lettori diventiamo dei loro interlocutori.
- Ma come facciamo a leggere in piccolo gruppo se siamo soli in sezione? Predisponiamo lo spazio con angoli in cui bambine e bambini si possano autogestire, prevediamo attività diverse che richiedano attenzione e concentrazione. Dopo aver controllato che le attività libere procedono in tranquillità sediamoci nell’angolo dei libri e aspettiamo che una bambina o un bambino ci porti un libro da leggere scelto in autonomia.
Come leggere in piccolo gruppo
- Stiamo tutti vicini, in cerchio intorno al libro.
- Parliamo a bassa voce.
- Sfogliamo il libro avanti e indietro a seconda delle richieste.
- Ritorniamo su certi passaggi e commentiamoli.
- Raccontiamo per associazione fatti analoghi che ci sono accaduti.
- Parliamo del libro e di noi stessi.
Idee per costruire percorsi di lettura
Natura: libri illustrati per fare gli esploratori, con animali, piante, fiori e alberi in territori vicini come il giardino dietro l’angolo. L’importante è lasciarsi accompagnare dai libri e scoprire il valore della natura, il rispetto della vita.
Identità: libri per soffermarsi a riflettere, con protagonisti nei quali identificarsi, bambini o animali, che si pongono domande su sé stessi e sugli altri.
Diversità: libri che parlano delle caratteristiche, dei modi di essere e di vivere di bambine e bambini, di piante e animali per accogliere e comprendere le differenze.
Fantasia e creatività: libri con fiabe e storie che muovono l’immaginazione e presentano nuovi mondi fuori dalla realtà, ma con dentro la possibilità di capire che ogni ostacolo può essere superato pensando a soluzioni divergenti e creative.
Leggere da soli
- Negli spazi che abbiamo creato ci sono libri scelti e predisposti, ora non ci resta che lasciare i tempi giusti perché bambine e bambini li possano adoperare autonomamente. Se siamo stati bravi, durante la giornata cercheranno un libro e lo leggeranno a modo loro, da soli o a gruppetti.
- Quando lasciare questi momenti di libertà? All’aperto, disponendo una zona accogliente sotto un albero; all’interno, gli spazi strutturati per l’autonomia delle esperienze ci permettono di venire incontro anche a problemi logistici: per esempio nei momenti in cui bambine e bambini vanno e vengono e prima dei pasti possiamo lasciarli liberi di giocare e leggere.
Leggere solo per piacere
- Per caratterizzare i momenti del “piacere di leggere” prepariamo una piccola selezione di libri particolarmente suggestivi per organizzare un piccolo ciclo “a tema”.
- Possiamo riferirci a un personaggio che piace in modo particolare e che bambine e bambini riconoscono facilmente, o a una tipologia di personaggio, come maghi, streghe, animali...
- Dopo la lettura ad alta voce non proponiamo attività di nessun tipo a bambine e bambini, lasciamoli liberi di fare domande, o anche di stare in silenzio con la possibilità di poter continuare a sfogliare il libro letto.
- Ricordiamoci sempre che il tempo della lettura (e del piacere di leggere) deve essere libero “da ricatti e baratti, da distrazioni e costrizioni, da insincerità e superficialità, da rimproveri e divieti, da compiti e valutazioni” [Valentino Merletti, R., Tognolini, B. (2015). Leggimi forte. Milano: Salani].
Leggere a puntate
- Con i più grandi possiamo scegliere anche libri lunghi per essere letti tutti in una sola volta: proponiamo di leggere la storia a puntate, scegliendo la lunghezza del pezzo in relazione al senso del racconto e alla capacità di attenzione.
- Facciamo in modo che la lettura si interrompa in momenti che creano suggestione e attesa e anticipiamo con l’immaginazione le avventure dei personaggi della storia. Mettiamo un segnalibro e diamo appuntamento alla prossima lettura.
- Quando riprendiamo la lettura, facciamo prima riaffiorare il ricordo della parte letta precedentemente, ponendo alcune domande e, se opportuno, rileggiamo la frase iniziale e quella conclusiva del pezzo già letto.
- Rispettiamo, per ogni puntata, lo stesso orario di lettura: bambine e bambini lo aspetteranno e ne chiederanno notizie se tardiamo anche solo un po’!
Dare il giusto ritmo
- Nella lettura frontale uno dei fattori più importanti per dare il giusto ritmo è l’alternanza tra testo e immagini, tipica dell’albo illustrato.
- Il ritmo di lettura di questo tipo di libri varia sempre a seconda della storia ed esige il massimo rispetto.
- Talvolta le parole sono pochissime, ma il tempo di lettura si dilata perché le illustrazioni, raccontando a loro volta tutta la storia, la arricchiscono di particolari che meritano di essere osservati e commentati.
- Per i più piccoli i tempi dell’ascolto di una storia letta ad alta voce si restringono o si dilatano in base alla nostra abilità di includerli nella lettura, attraverso l’azione, la ripetizione, il dialogo.
- Se chiediamo a bambine e bambini di intervenire nella lettura dobbiamo attendere i loro tempi di risposta, rispettare le loro distrazioni e divagazioni, favorire la ripetizione di intere frasi o singole parole, assecondare i loro cambi di umore... insomma ascoltare senza limiti e senza condizioni.
- Guardiamo negli occhi bambine e bambini per capire se il loro interesse è ancora vivo o per catturare di nuovo la loro attenzione.
- Stiamo attenti anche alla posizione che assumono: possono tenere lo sguardo immobile, spalancare la bocca, muovere le mani in vari modi, sussultare, tirare sospiri di sollievo, distendersi, raggomitolarsi o contorcersi, se tutto questo è espressione di godimento interiore, gioiamone e accogliamo le loro espressioni.
Come prepararci a leggere
Per leggere un libro agli altri occorre un po’ di preparazione che possiamo fare a casa in precedenza.
- Leggiamo più volte il testo in modo che la nostra lettura sia più fluida.
- Segniamo i punti in cui fare le pause, quelli in cui fare domande, quelli in cui accelerare e, se lo riteniamo opportuno, quelli da tagliare (possiamo segnarli nel testo stesso se non lo mostriamo a bambine e bambini oppure trovare un modo per ricordarcelo).
- Rileggiamo il testo provando a intervallarlo con la lettura dell’illustrazione.
- Cronometriamo la nostra lettura e, se possiamo, registriamoci e riascoltiamoci: capiremo i punti in cui siamo più incerti e quelli che invece vanno bene.
- Scegliamo la giusta velocità di lettura: una lettura troppo veloce fa perdere il filo della storia, una troppo lenta può farla sembrare noiosa o troppo lunga; ma non esiste una velocità standard che vada bene per ogni libro.
- L’andamento di una storia e di una lettura è variabile, a volte andiamo più veloci perché c’è un susseguirsi di azioni e altre più lenti perché c’è una descrizione e dobbiamo lasciare il tempo a chi ascolta di formarsi la propria immagine mentale della scena.
Libri in gita
- Usciamo dalla scuola per andare incontro ai libri e creiamo così dei momenti di lettura-evento: bambine e bambini non se ne dimenticheranno facilmente! È molto importante che tutti capiscano che i libri non si trovano solo a scuola e che il territorio intorno permette loro l’accesso ai libri all’interno di strutture dedicate.
- Per predisporre al meglio le uscite con la sezione:
– organizziamo visite in libreria e alla biblioteca pubblica;
– teniamoci informati sugli incontri con autori, illustratori, animatori e, se ne abbiamo la possibilità, partecipiamoci;
– annunciamo a bambine e bambini l’evento qualche giorno prima, magari leggiamo loro qualche storia che parla di libri, biblioteche, carta stampata;
– mettiamoci in contatto con il responsabile organizzativo della struttura scelta da visitare per fissare un appuntamento, preferibilmente nei momenti di minor affollamento;
– se si tratta di un incontro con un autore o un illustratore prepariamo bambine e bambini leggendo alcune storie della persona che andremo a trovare e spiegando loro che a breve conosceremo chi ha fatto quel libro, mostriamo una sua foto e, se possibile, raccontiamo qualcosa di lui o lei (dove è nato, che cosa fa, quali sono i suoi interessi).