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Lezione | Geografia | Classe 1ª

I punti di riferimento

Bambine e bambini si orientano usando dei punti di riferimento. Attraverso dei giochi di memoria spaziale guidiamoli a riconoscerne l’utilità. Infine, costruiamo un “indovina dove” per allenare l’uso dei principali indicatori topologici.

di Giovanni Donadelli20 febbraio 2023

Obiettivi, attività, materiali

obiettivi di apprendimento

  • Usare con appropriatezza concetti e indicatori topologici per segnalare posizioni proprie, di altri o di oggetti.
  • Tracciare sulla mappa i percorsi realizzati.
Attività 1 Alleniamo l'osservazione
Attività 2 Posizioniamo i punti di riferimento
Scheda I punti di riferimento relativi
Laboratorio Indovina dove

Attività 1

Alleniamo l'osservazione

Per poter dare e ricevere indicazioni sul dove andare è fondamentale conoscere i luoghi e quindi gli elementi che vi si trovano.

Chiediamo ad alunne e alunni se saprebbero dire dove si trovano i bagni delle bambine o dove si trova la campanella che scandisce il ritmo delle giornate scolastiche. Oppure domandiamo:

  • Avete mai notato di che colore è la targa di benvenuto appesa nell’angolo dell’atrio?
  • Conoscete il nome del grande albero presente in giardino (Scienze)?

Per poter rispondere a ognuna di queste domande è necessario che siano stati nel luogo indicato e che, una volta lì, abbiano avuto il tempo per prestare attenzione a quei dettagli che talvolta colpiscono la nostra attenzione e possono offrire spunti utili anche per l’orientamento.

Image | Giunti Scuola

Il gioco di Kim

Un primo esercizio per allenare la capacità dei nostri alunni e alunne di cogliere i dettagli è il gioco di Kim, ispirato all’omonimo romanzo di Rudyard Kipling. Nascondiamo dieci oggetti sotto un telo, senza che i bambini li vedano prima. In alternativa, proiettiamo un’immagine che contenga una decina di oggetti diversi.

Chiediamo a bambine e bambini di osservare con grande attenzione gli oggetti (colori, forme, posizioni…) per un minuto. Allo scadere del tempo, nascondiamo gli oggetti e chiediamo loro di scrivere quali oggetti hanno visto.

Successivamente, poniamo loro delle domande a cui devono rispondere per iscritto, per esempio: “Di che colore era la copertina del libro? Che tipo di palla c’era? Qual era l’oggetto più piccolo?”.

L’esercizio può essere fatto in alternativa anche su un paesaggio ritratto in una singola fotografia.

Chiediamo a questo punto ai bambini: “Con quanta attenzione osserviamo gli spazi che abitiamo tutti i giorni?” Mettiamoli alla prova e guidiamo una visita nel plesso chiedendogli di porre attenzione agli oggetti che trovano alle pareti, a terra o sospesi, e di “registrarne con la vista” i colori, le forme e le dimensioni.

Una volta rientrati in classe, chiediamo di disegnare su fogli bianchi di formato A4 uno o più oggetti osservati (senza però disegnare riferimenti al luogo in cui si trovano) e di mostrare a tutti il proprio disegno.

 

Attività 2

Posizioniamo i punti di riferimento

Per favorire la costruzione di mappe mentali utili e aggiornate, facciamo giocare i bambini a indovinare dove si trovano i diversi oggetti disegnati dai propri compagni durante l’attività precedente e a definire la posizione in base a punti di riferimento (vedi la SCHEDA I punti di riferimento relativi).

Usiamo i disegni come se fossero delle flashcards. Peschiamo un disegno e poniamo a tutta la classe una domanda (che possiamo decidere tenendo conto del livello della classe), per esempio: “Dove si trova?; Questo oggetto si trova in palestra?; Quale altro oggetto si trova vicino a questo?”. In alternativa, peschiamo due carte e, sempre tenendo conto del livello, chiediamo: “Dove si trovano questi oggetti?; Qual è tra questi, l’oggetto più vicino a noi?; Dove si trova un oggetto, rispetto all’altro?”.

Se abbiamo a disposizione una pianta del plesso o siamo in grado di disegnarla alla lavagna, proviamo a far collocare l’immagine in corrispondenza della sua posizione. Ripercorriamo poi, sulla stessa pianta, il tragitto percorso con gli alunni durante la nostra osservazione.

Per approfondire l'argomento è possibile utilizzare la SCHEDA Un percorso con gli oggetti.

Laboratorio

Indovina dove

 

Che cosa serve

Una doppia fotocopia di ciascun disegno realizzato dai bambini nella prima attività.

 

Come si fa

  1. Facciamo colorare allo stesso modo le due fotocopie di ciascun disegno.
  2. Organizziamo la classe in due squadre e distribuiamo sui banchi, davanti a ciascun gruppo, a faccia scoperta, le copie dei disegni in modo che entrambi i gruppi abbiano davanti a sé le stesse immagini.
  3. Seguendo le regole del gioco “Indovina chi”, facciamo giocare gli alunni ponendo domande sulla posizione in cui si trovano ed eventualmente sul loro colore.
  4. Vince la squadra che indovina l’oggetto scelto dagli avversari.
Valutiamo

Osserviamo le risorse mobilitate per portare a termine il compito, la capacità di orientamento e l’autonomia nel movimento.

Documentiamo l’osservazione svolta, conservando i disegni realizzati.

Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.

Scuola primariaGeografia

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