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I diritti dei bambini e delle bambine: parliamone con loro
Letture in classe, conversazioni, disegni: attività per confrontarsi e crescere insieme

Parlare dei diritti dei bambini è una sfida educativa per la scuola attuale. Elaborare un lavoro sui diritti dei bambini, permette di renderli più consapevoli, sensibili e ricettivi a scuola e in famiglia
Leggiamoli insieme
Quale significato attribuiamo ai diritti ? La risposta è data dall'attività di lettura effettuata con i bambini della classe seconda della scuola primaria: insieme abbiamo analizzato la Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Nella Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite si afferma che tutti possono usufruire dei diritti e della libertà, senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica e condizione economica.
Il bambino ha bisogno di particolari cure e comprensioni; a questo riguardo sono stati letti con gli alunni i diritti fondamentali.
Il diritto di beneficiare di una speciale protezione e la possibilità di inserirsi e crescere in maniera normale sul piano intellettuale, morale, spirituale e sociale in condizioni di libertà e dignità.
Altro diritto analizzato è avere un nome e la nazionalità, beneficiare della sicurezza sociale, delle cure, dell'educazione appropriata a livello elementare obbligatoria. Un'educazione che permetta lo sviluppo delle facoltà intellettive e fisiche: deve avere il diritto di poter crescere e svilupparsi in modo sano, assicurando a lui e alla madre le cure mediche, ha bisogno di amore e comprensione crescendo sotto le cure dei genitori in un clima di affetto; il fanciullo deve essere protetto contro ogni forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento; non deve essere inserito nell'attività produttiva prima di aver raggiunto un 'età minima adatta al lavoro. Il fanciullo deve essere protetto contro le pratiche di discriminazione razziale, religiosa e sociale.
Il bambino deve essere educato con uno spirito di comprensione, di tolleranza e di amicizia tra i popoli mettendo le sue capacità intellettive e le sue energie al servizio del prossimo.
Il bambino come l'albero
Con i bambini abbiamo letto alcune pagine del libro La gioia del cuore dove e analizzato alcune pagine riguardanti i diritti umani; ci siamo focalizzati sulla rappresentazione dell'albero dei diritti dell'UNICEF (Fondo delle Nazioni unite per l'infanzia ) mettendo in evidenza un confronto tra l'albero e il bambino, infatti come l'albero, trae nutrimento dalle radici, cosi il bambino trae nutrimento dalle cure della famiglia, dalla scuola , dall'alimentazione e dall'ambiente.
Nella rappresentazione la chioma dell'albero ricorda i principi su cui si basa la convenzione dell'infanzia quali: l'ascolto, la collaborazione e partecipazione, la cura di sé e degli altri, la solidarietà, l' informazione, la comunione e responsabilità; più l'ambiente è ricco di attenzione, armonia e cura, maggiore è il crescere armonioso ed equilibrato del bambino a livello intellettuale, fisico e psichico.
L'importanza della conversazione
Le attività didattiche sono state utili: con i bambini abbiamo letto la differenza tra: diritti e doveri, quest'ultimi definiti come regole da osservare e rispettare; inoltre sul quaderno i bambini hanno compilato una scheda dove era rappresentato un fiore con molti petali a forma di cuore, su ogni petalo veniva inserita una parola riguardante un diritto con il rispettivo disegno.
Sono stati evidenziati nel disegno altri diritti quali: la vita, la pace, la cura della natura ( alla quale i bambini sono molto sensibili), la famiglia, la creatività, l'ascolto, il gioco. Dopo questa attività è nata spontanea una conversazione sui rispettivi diritti, coinvolgendo i bambini nella loro realtà quotidiana; dalla conversazione è emerso che il problema deve essere il rispetto e la salvaguardia della natura con relativi comportamenti idonei di tutela.
Altri diritti sono emersi: nell'avere una famiglia che si prende cura di loro, possa amarli e capirli, il diritto alla creatività e al gioco come possibilità di divertimento ma anche di crescita psicofisica, e il desiderio di pace in una realtà spesso difficile come la nostra colpita da problematiche e crisi. Inoltre è stato visto insieme ai bambini un filmato sui "diritti dei bambini" e si è conclusa la lezione con conversazione e riflessione da parte della classe.
Perché parlarne insieme
Parlare dei diritti e doveri è opportuno per offrire una realtà scolastica migliore, dove il fulcro centrale è l'educazione, la capacità di relazione tra compagni e l'insegnante per poi estendere un buon rapporto con la famiglia.
Ricordiamoci che il futuro dei nostri bambini è nella tutela dei diritti, non ci può essere educazione senza collegamento tra la scuola e la famiglia. L' educazione, il rispetto e la relazione con gli altri, sono i nuovi obbiettivi per la civiltà del domani. I diritti umani quali avere: un nome , l'alimentazione, l'educazione, la casa , il gioco , la pace sono fondamentali: non ci sono solo i miei diritti ma i diritti di ciascuno che sono essenziali per la convivenza civile .
Ricordiamo che tutti i bambini del mondo sono i nostri bambini e non vi è differenza alcuna e devono essere compresi, rispettati, amati.
Negli loro occhi c'è la stessa luna.
Tutti i bambini del mondo sono i nostri bambini,
non conta il colore della pelle
perché i bambini sono le stelle
M. Rosati - L. Tozzi. Tutti i Bambini del Mondo. Edizioni Curci
A. V. Io, Io e gli Altri? Gallucci
V. Onida, R. Piumini Il Libro della Costituzione. Sonda