Il tuo carrello (0 prodotti)

Il tuo carrello è ancora vuoto

Libri, riviste e tanti materiali digitali: trova la risorsa per te.

I diritti dei bambini e delle bambine: parliamone con loro

Letture in classe, conversazioni, disegni: attività per confrontarsi e crescere insieme

di Redazione GiuntiScuola16 novembre 20215 minuti di lettura
I diritti dei bambini e delle bambine: parliamone con loro | Giunti Scuola

Parlare  dei diritti dei bambini è una sfida educativa  per la scuola attuale. Elaborare un lavoro sui diritti dei bambini, permette di  renderli più consapevoli, sensibili e ricettivi a scuola e in famiglia

Leggiamoli insieme

Quale significato attribuiamo ai diritti ? La risposta è data dall'attività di lettura effettuata con i bambini della classe seconda  della scuola primaria: insieme abbiamo analizzato la Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Nella Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite si afferma che tutti possono usufruire  dei diritti e della libertà, senza  distinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica e condizione economica. 

Il bambino ha bisogno di  particolari  cure e comprensioni; a questo riguardo sono stati letti con gli alunni i diritti fondamentali.

 Il diritto di beneficiare di una speciale protezione  e  la possibilità  di  inserirsi e crescere  in maniera normale  sul piano intellettuale, morale, spirituale e sociale  in condizioni di libertà e dignità.  

Altro diritto analizzato è avere un nome e la nazionalità, beneficiare  della sicurezza sociale, delle cure, dell'educazione  appropriata a livello elementare obbligatoria. Un'educazione che permetta  lo sviluppo delle facoltà intellettive e fisiche: deve avere il diritto di poter crescere e svilupparsi in modo sano, assicurando a lui e alla madre le cure mediche, ha bisogno di amore e comprensione  crescendo sotto le cure  dei genitori in un clima di affetto; il fanciullo deve essere protetto contro ogni forma di  negligenza, crudeltà e sfruttamento; non deve essere inserito nell'attività produttiva  prima di aver  raggiunto un 'età minima  adatta al lavoro. Il fanciullo deve essere  protetto contro le pratiche di discriminazione razziale, religiosa e sociale. 

Il  bambino deve essere educato con  uno spirito di comprensione, di tolleranza e di amicizia tra i popoli  mettendo le sue capacità intellettive e  le sue energie al servizio del prossimo.

Il bambino come l'albero

Con i bambini abbiamo letto  alcune pagine del libro La gioia del cuore dove e analizzato  alcune pagine  riguardanti i diritti umani; ci siamo focalizzati sulla rappresentazione  dell'albero dei diritti dell'UNICEF (Fondo delle Nazioni unite per l'infanzia ) mettendo in evidenza  un confronto tra l'albero e il bambino, infatti come l'albero, trae nutrimento  dalle radici, cosi il bambino trae nutrimento dalle cure della famiglia, dalla scuola , dall'alimentazione  e dall'ambiente.

Nella rappresentazione la chioma  dell'albero ricorda  i principi su cui si basa la convenzione dell'infanzia quali:  l'ascolto, la collaborazione e partecipazione, la cura di sé e degli altri, la solidarietà, l' informazione, la comunione e responsabilità; più  l'ambiente è  ricco di attenzione, armonia e cura, maggiore è il crescere armonioso ed equilibrato del bambino  a livello intellettuale, fisico e psichico.

L'importanza della conversazione

Le attività didattiche sono state utili:  con i bambini abbiamo letto la differenza tra: diritti e doveri,  quest'ultimi definiti come regole da osservare e rispettare; inoltre sul quaderno i bambini  hanno  compilato  una  scheda  dove  era rappresentato un fiore  con molti petali a forma di cuore, su ogni petalo  veniva  inserita una parola riguardante un diritto con il rispettivo disegno.

Sono  stati evidenziati nel disegno altri diritti quali: la vita, la pace, la cura della natura ( alla quale i bambini sono molto sensibili), la famiglia, la creatività, l'ascolto, il gioco. Dopo questa attività è nata spontanea una conversazione sui rispettivi diritti, coinvolgendo  i bambini  nella  loro realtà quotidiana;  dalla conversazione  è emerso che il problema deve essere il rispetto e la salvaguardia della natura con relativi comportamenti idonei  di  tutela. 

Altri diritti sono emersi: nell'avere una famiglia che si prende cura di loro, possa amarli e capirli, il diritto alla creatività e al gioco come possibilità di divertimento ma anche di crescita psicofisica, e il desiderio di pace in una realtà spesso difficile come la nostra colpita da problematiche e crisi. Inoltre  è stato visto insieme ai bambini un filmato sui "diritti dei bambini" e si è conclusa  la  lezione  con  conversazione  e  riflessione da parte della classe.

Perché parlarne insieme

Parlare dei diritti e doveri è opportuno per offrire una  realtà scolastica migliore, dove il fulcro centrale è l'educazione, la capacità di relazione  tra compagni  e l'insegnante  per  poi  estendere un  buon rapporto  con la famiglia.

Ricordiamoci  che il futuro dei nostri bambini è nella tutela dei diritti, non ci può  essere educazione senza collegamento tra la scuola e la famiglia. L' educazione, il rispetto e la relazione con gli altri,  sono i nuovi obbiettivi per la civiltà del domani.  I diritti umani  quali avere: un nome , l'alimentazione,  l'educazione, la casa , il gioco , la pace   sono fondamentali:  non ci sono solo i miei diritti ma  i   diritti di ciascuno che sono  essenziali per la convivenza civile .

Ricordiamo che tutti i bambini del mondo sono i nostri bambini e non vi  è differenza alcuna e devono essere compresi, rispettati, amati.

Negli loro occhi c'è la stessa luna.

Tutti i bambini del mondo sono i nostri bambini,

non conta il colore della pelle

perché i bambini sono le stelle 

Per  Saperne  Di  Più

M. Rosati - L. Tozzi. Tutti i Bambini del Mondo. Edizioni   Curci
A. V. Io, Io e gli Altri? Gallucci
V. Onida, R. Piumini Il Libro della Costituzione. Sonda  

Scuola primaria

Potrebbero interessarti