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Giochiamo sul reticolo
Impariamo il linguaggio di programmazione impartendo a Bee-Bot brevi procedure da eseguire. Organizziamo giochi che aiutano a orientarci sul reticolo e a sviluppare il pensiero computazionale.

Per i più piccoli: scopriamo Bee-Bot
Giochiamo con il robot Bee-Bot attraverso la costruzione di brevi percorsi sul pavimento.
Che cosa serve
1 Bee-Bot ogni 3/4 bambine e bambini, mattoncini di legno e pezzi di costruzioni con incastri.
Come si fa
- Dividiamo la sezione in gruppi di 3 o 4 bambine e bambini e consegniamo a ogni gruppo un Bee-Bot. Lasciamo un po’ di tempo per riprendere confidenza con il robot utilizzando liberamente l’ape robotica sul pavimento della sezione.
- Consegniamo a ogni gruppo 20 pezzi di costruzioni e 20 di mattoncini di legno. Proponiamo di costruire delle “stradine” all’interno delle quali far muovere Bee-Bot per fargli compiere dei percorsi.
- Sollecitiamo a provare anche più volte e invitiamo tutti i membri del gruppo a cooperare insieme per raggiungere l’obiettivo.
- Riuniamoci in cerchio e facciamo emergere osservazioni e curiosità. Lasciamo che siano gli stessi bambini a rispondere ai compagni, così da generare una discussione collettiva.
Per tutti: il gioco dei percorsi
Impariamo il linguaggio di programmazione impartendo a Bee-Bot procedure da eseguire per farlo muovere sul reticolo.
Che cosa serve
1 Bee-Bot, 1 pannello di cartoncino 90×90 cm, cartoncini bianchi e colorati, forbici, colla, nastro adesivo.
Come si fa
- Sul pannello di cartoncino disegniamo una griglia suddivisa in 36 caselle di 15×15 cm.
- Con del cartoncino colorato, realizziamo 20 immagini a piacere, per esempio 4 fiori, 4 stelle, 4 triangoli, 4 quadrati e 4 cerchi.
- Disponiamo le immagini in ordine sparso all’interno delle caselle, fissandole con il nastro adesivo per non farle muovere.
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Prepariamo 10 cartellini formati da due caselle all’interno delle quali rappresentiamo 2 immagini tra quelle realizzate in precedenza:
– la prima rappresenta il punto di partenza di Bee-Bot,
– la seconda la meta da raggiungere.
Per esempio, disegniamo un fiore blu e un cerchio rosso.
- Dividiamo la sezione in gruppi di 2 o 3 bambine e bambini: a turno, i gruppi pescano un cartellino, posizionano Bee-Bot sul punto di partenza e lo programmano per raggiungere l’arrivo.
- Invitiamo a provare anche più volte e lasciamo che siano i membri del gruppo a cooperare insieme.
Per i più grandi: percorsi in gioco
Organizziamo giochi sul reticolo per imparare il linguaggio di programmazione e sviluppare il pensiero computazionale.
Che cosa serve
1 Bee-Bot, 1 pannello con griglia dell’attività precedente, cartoncini bianchi e colorati, forbici, colla, nastro adesivo.
Come si fa
- Come per l’attività precedente, con il cartoncino colorato realizziamo 20 immagini a piacere e fissiamole in ordine sparso sulla griglia.
- Prepariamo 10 cartellini formati da tre caselle all’interno delle quali rappresentiamo 3 immagini tra quelle realizzate in precedenza:
– la prima immagine rappresenta il punto di partenza di Bee-Bot,
– la seconda rappresenta l’obbligo di passaggio,
– la terza rappresenta la meta da raggiungere.
Per esempio, usiamo un triangolo giallo, un quadrato rosso e una stella blu.
- Dividiamo la sezione in gruppi di 2 o 3 bambine e bambini: a turno, i gruppi pescano un cartellino, posizionano Bee-Bot sul punto di partenza e lo programmano per raggiungere l’arrivo, passando dalla casella obbligata.
- Invitiamo a provare anche più volte, a correggere autonomamente gli errori di programmazione; lasciamo che siano i membri del gruppo a cooperare insieme.